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Spider-Man: No Way Home, Garfield parla della sua partecipazione

Ormai il lenzuolo semi-trasparente che copriva questa informazione è stato svelato, e tra una settimana sarà passato un mese dall’uscita di Spider-Man: No Way Home, terzo film dell’Uomo Ragno di Tom Holland che ha visto, tra le tante partecipazioni, anche quella dei due Spider-Men precedenti, Andrew Garfield e Tobey Maguire. Parlando proprio del primo, questo ha cercato in tutti i modi di non rivelare la sua partecipazione, ma da quando la cosa è diventata certa è calato un silenzio di tomba, almeno fino ad oggi.

Andrew Garfield infatti ha risposto a Variety e ha parlato della sua partecipazione in Spider-Man: No Way Home, di come è andata, del perché l’ha fatto e delle sfide che ha affrontato:

Non pensavo che avrei riavuto una conversazione sull’essere di nuovo Peter Parker. Ero davvero felice di essere di nuovo un fan del personaggio, ma ho ricevuto questa chiamata da Amy Pascal e Kevin Feige e Jon Watts con questa idea. Non potevo rifiutare. È subito sembrato incredibilmente divertente e spirituale – ma anche contorto e tematicamente interessante. Parlando della base, anche solo l’idea di vedere tre Spider-Men nello stesso frame era abbastanza, e lo dico da fan del personaggio.

Il pitch era molto, molto allettante, e poi mi hanno detto: “Tu hai impersonato questo personaggio a modo tuo, ma se avessi l’opportunità cos’altro vorresti esplorare di Spider-Man? Se fossi lanciato in questo altro universo con una versione di te giovane e una più anziana, come reagiresti?”

Abbiamo parlato molto del ruolo di mentore. Abbiamo parlato di fratellanza e di cosa significa essere il fratello maggiore, minore o mezzano. C’è poi il fatto di vedere qualcuno a cui vuoi bene percorrere una strada che hai già fatto, e che porta in posti dove non vorresti andare.

Il personaggio (che ho interpretato) è isolato nella sua esperienza emozionale e fisica. Ma cosa succederebbe se tutta quella solitudine venisse aperta, scoprendo di non essere mai stato solo e ci sono altri fratelli che hanno passato le stesse cose tue? È un viaggio spirituale importante da percorrere. E poi abbiamo tirato fuori tutto il divertimento che potremmo avere.

Fonte:
Simone Lelli
Amante dei videogiochi, non si fa però sfuggire cinema e serie tv, fumetti e tutto ciò che riguarda la cultura pop e nerd. Collezionista con seri problemi di spazio, videogioca da quando ha memoria, anche se ha capito di amarli su quell'isola di Shadow Moses.

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