La famiglia di giochi che comunemente chiamiamo “Borg” si arricchisce con un’entusiasmante aggiunta: Pirate Borg. Questo gioco, compatibile con Mörk Borg, ci immerge in avventure piratesche tra scorribande navali, tesori nascosti, e una miriade di avversari spettrali. Definito “light” per le sue regole accessibili, ma basato su un sistema OSR (Old School Renaissance), Pirate Borg promette sessioni e campagne avvincenti. Esploriamo insieme i dettagli di questo nuovo gioco nella nostra recensione!

Creazione del personaggio e Ambientazione

Pirate Borg inizia con una narrazione contestualizzata, immergendoci in un mondo piratesco ricco di creature marine, maledizioni e avventure degne di Pirati dei Caraibi. La creazione del personaggio offre una gamma di ruoli, dai più classici come il ladro o il bruto, agli stregoni con abilità eccezionali e pericolose, ma anche creature leggendarie come sirene e tritoni. La flessibilità nella scelta della classe, attraverso un sistema random o selezionandone di specifiche, è supportata da schede dettagliate disponibili sul sito ufficiale.

Così come su Mork Borg, la creazione del personaggio assume una caratteristica particolare:

  • nel caso puntaste alla casualità, anche solo creare i personaggi diventerà una pratica divertente da fare in compagnia. Effettivamente, la scelta data dal lancio non sarà mai ciò che ci si aspetta, e alla fine usciranno dinamiche molto interessanti da veder improvvisate;
  • nel caso invece puntaste sulle build, la chance di creare iconici personaggi pirateschi sono praticamente infinite. Nonostante le poche scelte di classi e oggetti, infatti, noterete subito come sarà facile costruire il vostro Jack Sparrow, Guybrush Threepwood e via discorrendo.

Dettagli del Manuale:

Il manuale di Pirate Borg è un vero gioiello: capace di fornire tutte le informazioni necessarie per sessioni di ruolo avvincenti a tema piratesco, include rituali esoterici, abilità speciali, istruzioni per la creazione di mappe del tesoro con indovinelli e disegni, flora e fauna marina, e una vasta gamma di creature, dai vampiri ai mostri marini.

Un plauso speciale è riservato alla sezione dedicata alla scelta della nave, con statistiche che aggiungono una componente marina significativa alle sessioni di gioco. Proprio il sistema della nave, poi, sarà uno di quelli più ostici ma allo stesso tempo appaganti nelle fasi di battaglia navale. Se infatti l’abitudine nel muoversi a terra potrebbe trarvi in inganno, in acqua dovrete stare attenti a correnti, attacchi di vario genere, creature e persino al vento.

Il manuale si conclude con un’avventura one-shot che consente ai giocatori di sperimentare il gioco e testare diverse classi. Non si tratta però di un’avventura guidata, un po’ come succede con quella del manuale base di Mork Borg, bensì di una sorta di insieme di zone open world da poter esplorare. Certo, ci sono i dungeon e vari PNG da poter ruolare, ma tutto sommato la libertà è talmente alta che potreste perdervi alla scoperta dei vari dettagli e dei segreti.

Pirate Borg, all’interno della famiglia dei Borg insieme a Mörk Borg e Cy_borg, si distingue per la sua focalizzazione sulle storie leggendarie e mitologiche dei pirati. Le sfide su mare, le creature marine e le maledizioni rendono Pirate Borg un’esperienza coinvolgente.

In sintesi, la nostra esperienza con Pirate Borg è stata altamente positiva. Il manuale è ben scritto, e fornisce regole chiare senza appesantire il gioco, garantendo libertà creativa durante la creazione del personaggio e le sessioni di gioco. Sebbene la difficoltà elevata possa risultare intimidatoria per i giocatori novizi, e alcuni concetti non siano completamente cristallini (come il movimento navale), c’è da dire che è una delle poche ambientazioni dedicate a quest’epoca, soprattutto se consideriamo che parliamo di un gioco rule-lite, e che quindi è adatto anche per una sessione veloce organizzata all’ultimo momento.

Simone Lelli
Amante dei videogiochi, non si fa però sfuggire cinema e serie tv, fumetti e tutto ciò che riguarda la cultura pop e nerd. Collezionista con seri problemi di spazio, videogioca da quando ha memoria, anche se ha capito di amarli su quell'isola di Shadow Moses.

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