Siamo negli anni ’60, il Gran Premio è pronto a partire e i bolidi di quegli anni sono già in pista. L’asfalto e la gomma degli pneumatici creano un odore intenso, capace di rendere tutto quasi etereo. Poi il semaforo conta i secondi, la bandiera di partenza si prepara e scatta il verde: si gioca a Heat. Vi raccontiamo oggi nella nostra recensione proprio questo gioco da tavolo, un titolo capace di catapultarvi in una corsa matta verso la vittoria.

Un gioco di calore

Partiamo dalle basi: Heat vi metterà in mano delle carte da dover utilizzare con dovizia per poter percorrere la pista e arrivare primi. Il sistema di gioco, bilanciato e ben strutturato, può essere imparato velocemente, ma allo stesso tempo offre soluzioni molto divertenti e tattiche valide, che sommate alle situazioni che si creeranno sul campo porteranno ad un’esperienza quanto più vicina a quella di una vera gara automobilistica.

Senza entrare troppo nei dettagli del regolamento, il gioco da tavolo Heat propone un sistema basato su carte da giocare che permettono di muoversi sulla pista: ogni numero corrisponde ad un movimento sul tabellone, ma a rendere le cose più difficili ci saranno le carte “Heat”, ingiocabili dalla mano e scartabili solo “perdendo tempo” con azioni di raffreddamento, le carte “Stress“, capaci di rendere imprevedibile il vostro giro, e le curve, punti della mappa dove ci saranno soglie di velocità da limitare (altrimenti rischierete di andare fuori strada).

Per fare un esempio di concetto, uscire da una curva con una velocità superiore a quella stampata (mettiamo caso voi state facendo 9 passi sul tabellone e la curva porta il numero 6) vi obbligherà a scartare dalla vostra pila delle carte Heat tante carte quanto lo scarto tra i due numeri (in questo caso 3). Le carte scartate in questo modo finiranno nei vostri scarti, che a rotazione poi torneranno nel mazzo di fatto “impantanando” il vostro motore (la mano di gioco), un po’ come farebbe un motore surriscaldato.

Nel caso le carte Heat scartate in questo modo finissero dalla loro pila, allora vi trovereste a dover ripartire da prima della curva: solo un raffreddamento (operazione che vede la possibilità di prendere carte Heat dalla mano per metterle nel mazzo Heat) vi permetterà di togliere questo malus e procedere con la corsa.

Da solo, questo sistema propone una tatticità senza eguali, che vi porterà a dover scegliere in che marcia stare (più bassa è la marcia, più raffredderete, ma cambiare marcia velocemente comporta spesa di Heat), e il fatto che le carte da giocare verranno scelte all’unisono con tutti i giocatori (ovviamente coperte) crea una situazione di instabilità tra i partecipanti senza poter vedere le mosse che verranno giocate.

Arrivare primi

Heat è un gioco facile da imparare, ma che dispone di una serie di azioni atte a dare la possibilità ad ogni giocatore, persino all’ultimo, di rimontare. Tra le tante ricordiamo la scia, capace di dare un paio di movimenti aggiuntivi in più a chi si trova attaccato alla coda di un altro avversario, e l’accelerazione, capacità che permette di rischiare il tutto per tutto facendo lo stesso effetto della carta Stress. Interessante anche l’adrenalina, effetto che si applica solo all’ultimo giocatore (o ultimi due in caso di più giocatori) e che permette di muoversi di 1 passo aggiuntivo.

A tutte queste regole poi, vanno aggiunte quelle avanzate che, grazie ad un sistema di deck building, permettono di potenziare le azioni disponibili permettendo quindi ai giocatori stili diversi di guida a seconda delle scelte. Presente anche la modalità Gran Premio, che vi porterà a fare più corse, mantenendo quindi il conteggio della gara dall’inizio alla fine.

All’interno del gioco infine, troverete più tabelloni fronte/retro, e ogni pista vi permetterà di avere un approccio diverso allo svolgersi della gara (in base alle curve e ad altri dettagli personalizzabili).

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Heat

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Heat è un gioco di corse capace di restituire l'adrenalina e lo stile tipico della gare su quattro ruote. Le dinamiche di gioco sono ben strutturate, e il fatto che Heat permetta di inserire, gara dopo gara, le regole avanzate rende il tutto ancora più interessante. A chiudere il pacchetto, una modalità "Gran Premio" che renderà felici i fan dei giochi Legacy e di chi ama la progressione in-game dei Giochi da Tavolo

Simone Lelli
Amante dei videogiochi, non si fa però sfuggire cinema e serie tv, fumetti e tutto ciò che riguarda la cultura pop e nerd. Collezionista con seri problemi di spazio, videogioca da quando ha memoria, anche se ha capito di amarli su quell'isola di Shadow Moses.

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