Il Signore degli Anelli: Racconti della Terra di Mezzo arriva nel mondo di Magic: The Gathering (MTG) che, da buon archetipo dei card game fantasy ci ha presentato le carte del gioco. Questo anche grazie alle risposte dateci da Ovidio Cartagena, Senior Art Director per il gioco che, abbiamo scoperto, oltre ad essere un addetto ai lavori appassionatissimo è anche un avido fan del mondo di Tolkien.

Di seguito nell’articolo, troverete sia l’intervista, sia le meccaniche, sia anche le gallerie dedicate all’espansione.

  • Quale difficoltà avete incontrato nel riprodurre eventi e oggetti de Il Signore degli Anelli nel mondo di MTG?

Tutte le espansioni di gioco o i mondi che andiamo a toccare in generale presentano delle sfide: in particolare in questo caso nessuna, eccetto forse avere un occhio di riguardo in più data la profondità e l’importanza del tema che andavamo a rimaneggiare.

  • A cosa vi siete ispirati per riprodurre eventi e momenti?

Avevamo modo di muoverci liberamente nel mondo dei tre libri principali della storia, quindi La Compagnia dell’Anello, Le Due Torri e Il Ritorno del Re sono stati i nostri punti di partenza ed arrivo. Non esistono riferimenti ad altro, non abbiamo esplorato altro se non quei tre elementi che, comunque, sono talmente tanto ricchi che non c’era bisogno di andare oltre.

  • Quali tipi di carte ci sono nel set?

Il set mostra sia gli eroi che conoscete, come Galadriel, Frodo e Aragorn per citarne alcuni, sia i nemici ovviamente, come i Nazgûl, Orchi e Sauron. Abbiamo lavorato alacremente al character design dedicati di questi personaggi, ad esempio Sauron viene rappresentato con un Palantir incastrato nella sua armatura prima che venisse sconfitto, Frodo appare in diverse versioni a seconda del momento storico in cui viene incontrato e via dicendo.

  • In termini di varianti, quali ne esistono e come si comportano a livello estetico?

Come vedrete nelle immagini, abbiamo lavorato molto al design non solo interno della carta, ma anche sui “bordi” di quest’ultima. Infatti abbiamo la variante definita “Ring”, ovvero una variante che presenta la scritta incisa sull’Unico Anello a contorno dell’immagine stessa. Esiste una variante di questo tipo per ogni personaggio principale, come Samwise Gamgee, Frodo, Merry, Legolas e via dicendo. Esiste anche il set di carte che compongono la Battle of the Pelennor Fields composta da ben 18 carte senza bordo, volutamente stampate così per riprodurre una scena epica.

  • Dove si trova l’Unico Anello?

L’Unico Anello possiede quattro varianti della sua immagine, la versione standard è reperibile in tutti i pacchetti dell’espansione, mentre la versione alternativa definita Promo si trova nei pacchetti Bundle, Gift Bundle, Collector Boosters (solo in inglese) ed infine Collector Boosters (in altre lingue). La terza variante definita Extended Art si trova solo nei Gift Bundle, nei Collector Boosters (inglese) e nei Collector Boosters (altre lingue). Infine quella che tutti cercherete, la variante Unica (si, ce ne sarà soltanto una al mondo) definita Serializzata, si troverà solo nei Collector Boosters (inglese) e nei Gift Bundle… speriamo non nel fondo di un fiume!

Meccanica della Tentazione

Il Signore degli Anelli: Racconti della Terra di Mezzo introduce la meccanica della Tentazione dell’anello e, come da tabella qui sotto, quando una creatura o una carta attiverà l’effetto Tentazione, otterrete un emblema Anello che aumenterà di potere in base a quanto siete stati Tentati. La Tentazione è un’arma potente che va assegnata ad una creatura che diventa di fatto Portatore dell’Anello.

Prima di lasciarvi alla galleria completa delle carte, vi ricordiamo che preordinando l’espansione su MTG Arena avrete in regalo il Pet dell’Unico Anello in 3D che vi accompagnerà nel gioco.

Artwork

Carte

MTG ARENA

Piano di gioco dedicato

 

Tiziano Sbrozzi
Lusso, stile e visione: gli elementi che servono per creare una versione esterna di se. Tiziano crede fortemente che l'abito faccia il monaco, che la persona si definisca non solo dalle azioni ma dalle scelte che compie. Saper scegliere è un'arte fine che va coltivata.

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