Ad Aprile 2020 veniva rilasciato, inizialmente solo su PlayStation 4 e successivamente anche su next gen, Final Fantasy VII Remake. Il gioco ha indubbiamente attirato tutti i nostalgici fan del famoso JRPG ma, senza dubbio, anche una grande fetta del nuovo pubblico di videogiocatori interessato a mettere mano su quella che è stata una pietra miliare del mondo a cui sono tanto appassionati.
Una cosa che sicuramente i sostenitori di vecchia data del titolo avranno notato sono i cambiamenti apportati alla trama e alla struttura del gioco. Yoshinori Kitase, producer di Final Fantasy VII Remake, ha trattato l’argomento in una recente intervista rilasciata a VG247. Sembra che tutti i cambiamenti trovati nel remake siano giustificati proprio dalle motivazioni precedentemente citate, il gioco deve attirare diverse fasce di pubblico e Square Enix ha cercato di accontentare tutti i palati.
Lo stesso producer durante l’intervista porterà come esempio la sua esperienza, ogni volta che si è ritrovato a giocare nuove versioni di titoli della sua infanzia ha provato una forte nostalgia che sicuramente ha reso l’esperienza piacevole ma non voleva che il suo remake si limitasse solo a questo. L’obiettivo di Final Fantasy VII Remake è quello di donare ai fan storici il caldo abbraccio dei ricordi assieme al brivido di scoprire pian piano tutti i cambiamenti che il gioco ha subito nella sua nuova versione.