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Electronic Arts avrebbe rimosso la Russia da tutti i suoi giochi, spunta un report

Ormai è evidente che tante aziende stanno affrontano a modo loro la Russia, adesso sembra essere arrivato anche il turno di Electronic Arts, almeno da quanto affermato da Tom Henderson, noto insider specializzato in Call of Duty e Battlefield ma che, da diversi mesi, sta allargando i suoi interessi anche ad altre IP.

La dichiarazione di Henderson è stata rilasciata come di consueto su Twitter, il cinguettio recita così:

In una nuova e-mail aziendale, EA ha affermato che rimuoverà la Russia da giochi come FIFA e NHL a causa dell’invasione dell’Ucraina.

Il post originale lo trovate qui sotto, e siamo consapevoli che se risultasse vero sarebbe una notizia davvero importante. Tantissime aziende che non possono partecipare direttamente al confronto bellico tra Russia e Ucraina stanno mostrando il loro sostegno a quest’ultima nazione a seconda delle proprio possibilità. Infatti, se Electronic Arts stia davvero reagendo in questo modo, durante questi giorni altre aziende hanno reagito in altri modi.

Elon Musk ha mostrato la sua vicinanza all’Ucraina attivando SpaceX per la nazione (trovate maggiori dettagli qui), YouTube ha bloccato gli account russi (anche in questo caso vi basta cliccare qui per ricevere nuove informazioni) e Wargaming ha licenziato il suo direttore creativo che sosteneva l’invasione russa (trovate tutto all’interno di questo link).

Purtroppo allo stato attuale delle cose, Electronic Arts non si è ancora esposta pubblicamente su questa faccenda di rimuovere la Russia dai suoi giochi, dunque in questo caso vi invitiamo a prendere tutto con le dovute precauzioni, perché sebbene Tom Henderson sia un insider affidabile, queste cose sono soggette a cambiamenti repentini e mutano velocemente. Siamo certi però che una presa di posizione così grande non si farà attendere, quindi in caso di riscontro positivo già nei prossimi giorni è lecito aspettarsi qualcosa.

Fino ad allora, continuate a seguirci per non perdervi nessuna novità.

Fonte:
Patrizio Coccia
Patrizio non era ancora nato quando entrarono in casa la Super Nintendo e Super Mario Bros. Pochissimi anni dopo, insieme a lui, arrivò anche la Play Station, e fu tutta un'altra storia. Aveva 4 anni quando a malapena riusciva a tenere il controller tra le mani, ma non mollò più la presa, imparando a giocare a tutti i generi. Appassionato di musica rap, film fantasy, e con un passato da writer, predilige indiscutibilmente i giochi di ruolo, fortemente affezionato alla serie di Kingdom Hearts di cui conserva l'intera collezione, spin-off inclusi.

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