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L’Ucraina chiede aiuto a Elon Musk per la guerra, arriva Starlink

La situazione in Ucraina sembra essere ancora pessima, tanto che il ministro della trasformazione digitale si è rivolto direttamente ad Elon Musk. Mykhailo Fedorov ha esordito in questo modo: 

MentreSpaceX cerca di colonizzare Marte, la Russia cerca di occupare l’Ucraina. Mentre i vostri razzi atterrano con successo dallo spazio, i razzi russi attaccano i civili ucraini.

Così ruggisce su Twitter, con un post che non lascia minimamente spazio ad analisi. Questo però è stato solo il punto di partenza, visto e considerato che la discussione è proseguita: 

Vi chiediamo di fornire all’Ucraina Starlink e di appellarvi alla parte sana della Russia. 

La risposta di Elon Musk non si è fatta minimamente attendere:

Starlink ora è accessibile dall’Ucraina, presto arriveranno molti altri ricevitori satellitari.

Per chi non fosse a conoscenza di nulla, l’internet satellitare di Stalink offre dei vantaggi molto importanti, ma quelli più base e che, per fortuna, non può essere sottoposta a campagne di disruption e sabotaggio ad opera degli hacker. Questo impedirebbe la Russia di intervenire sui server statunitensi, dato che ci sarebbe il rischio di incrementare ulteriormente la portata del conflitto.

Nel 2022 sembra proprio che anche il modo di combattere le guerre sia cambiato, visto e considerato che tantissime piattaforme stanno bloccando le loro funzioni alla Russia, e naturalmente stiamo parlando del discorso legato a YouTube (maggiori dettagli all’interno della nostra news dedicata che trovate qui). Purtroppo, non sappiamo adesso come si evolveranno le cose, ma non ci resta che abbracciarsi al popolo ucraino ed attendere ulteriori novità.

Certamente, se tantissime aziende cominciassero a penalizzare la Russia, la nazione si troverebbe colpita da più lati e quasi “isolata” dal resto del mondo. Speriamo che tutto si risolva alla svelta, visto che certe scene nel 2022 fanno davvero tanto male, e questo clima di tensione perenne non aiuta nessuna.

Fonte:
Patrizio Coccia
Patrizio non era ancora nato quando entrarono in casa la Super Nintendo e Super Mario Bros. Pochissimi anni dopo, insieme a lui, arrivò anche la Play Station, e fu tutta un'altra storia. Aveva 4 anni quando a malapena riusciva a tenere il controller tra le mani, ma non mollò più la presa, imparando a giocare a tutti i generi. Appassionato di musica rap, film fantasy, e con un passato da writer, predilige indiscutibilmente i giochi di ruolo, fortemente affezionato alla serie di Kingdom Hearts di cui conserva l'intera collezione, spin-off inclusi.

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