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Un altro cadavere scoperto grazie a Pokemon GO

Aumenta sempre più la casistica di giocatori di Pokémon GO che, mentre sono alla ricerca dei simpatici mostriciattoli, si imbatte in cadaveri di persone ormai disperse da tempo. Proprio la settimana scorsa vi avevamo parlato di Shayla Wiggins, una ragazza diciannovenne del Wisconsin che, camminando alla ricerca dei suoi amati Pokémon lungo il Wind River, si era trovata faccia a faccia con il cadavere di un uomo di cui si erano perse le tracce. Sfortunatamente però questo non è stato l’unico caso; infatti proprio ieri un altro ragazzo, questa volta del New Hampshire, ha fatto la stessa raccapricciante scoperta.

Cadavere ritrovato grazie a Pokemon GO

A documentare il fatto è stato lo studio televisivo 7 News di Boston. Sembra che il ragazzo stesse camminando alla ricerca di alcuni Pokéstop all’interno del Rotary Park di Nashua e, avvicinandosi casualmente alla riva del fiume che attraversa il parco, abbia rinvenuto il cadavere. Sfortunatamente le forze dell’ordine ancora non sanno come l’uomo sia morto. “Non sono ancora chiare le cause della morte dell’uomo, e se anche lui stesse giocando a Pokémon GO”, questa è stata la dichiarazione del servizio di informazione, il quale, però, ci racconta anche di due piccoli eroi: due ragazzi di Lowell, durante la ricerca di Pikachu all’interno di un campo da basket, hanno rinvenuto un uomo in overdose. La loro repentina chiamata al 911 è stata fondamentale ed ha permesso ai paramedici di rianimare il malcapitato, salvandolo appena in tempo. Da oggi Pokémon GO è disponibile anche in Italia e, se volete maggiori informazioni in merito, potete visionare questo nostro precedente articolo.

Marco Crippa
Il mio debutto nel mondo videoludico inizia verso la fine del 1990 con un bellissimo Commodore 64. Negli anni a venire sono passato da una console all'altra senza mai sdegnare il mio amato PC, ma senza amarne mai una in particolare. Non sono tipo da console war, io compro la piattaforma in base alle sue esclusive così da non dovermene mai pentire.

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