VideogiochiImpressioni

Resident Evil Village – Anteprima, provata la demo del Castello

Il conto alla rovescia per il rilascio ufficiale di Resident Evil Village continua, e il ticchettio dell’orologio stavolta ci ha portato alla terza delle quattro tappe che ci dividono da esso. Dopo infatti aver giocato impauriti la prima demo Maiden, e dopo aver ricevuto una “calorosa” accoglienza all’interno della demo del Villaggio, abbiamo provato oggi la terza e ultima demo prima dell’uscita del gioco (con la quarta tappa che ci darà un’ora di tempo per giocare queste ultime due demo ). La demo Castello di Resident Evil Village ci porta quindi all’interno della lussuosa e allo stesso tempo inquietante magione di Lady Dimitrescu, mettendoci a disposizione un paio di chicche interessanti.

La ricerca di Ethan

La demo parte con un risveglio alquanto familiare, all’interno di una delle stanze della casa. Dopo esserci ingegnati per uscire e giunti nell’anticamera (dove ci renderemo conto sarà presente un enigma da risolvere, ma di cui non disponiamo informazioni al momento), potremo entrare in una delle stanze e venire in contatto per la prima volta in queste demo con il famoso Duca.

Il venditore ci accoglierà come fossimo una vecchia conoscenza, segno quindi che in game non sarà la prima volta che lo avremo incontrato. I menù a nostra disposizione, come ci fu spiegato anche durante i video di presentazione del gioco nei giorni scorsi, sono assolutamente intuitivi e puliti, e potremo compiere azioni sia legate alla compravendita di oggetti, sia al potenziamento di armi e progetti e inventario. Dal Duca stesso riceveremo anche qualche piccolo consiglio su dove Ethan potrebbe cercare sua figlia all’interno del castello.

Purtroppo durante la prima parte della prova, che si svolge tutta all’interno delle lussuose stanze della casa, abbiamo avuto a che fare solamente con un paio di enigmi in modo concreto, di cui uno dei quali è lo stesso dell’anello che abbiamo potuto risolvere nella demo Maiden. Tuttavia dal punto di vista dell’adrenalina stavolta abbiamo avuto un vero e proprio assaggio – o per meglio dire, siamo stati assaggiati – dei poteri di queste oscure ragazze dalle fattezze vampiresche (cosa siano davvero, ancora dobbiamo scoprirlo).

A quanto pare la nostra pistola avrà poca efficacia con loro, ed essere acciuffati equivale a perdere una parte considerevole della nostra salute. Siamo tornati anche nelle segrete, dove abbiamo fatto la piacevole conoscenza di un nuovo tipo di nemici, non eccessivamente veloci ma abbastanza resistenti e soprattutto insistenti. Il combattimento con queste creature potrebbe risultare ostico se svolto in zone particolarmente strette che non concedono una via per arretrare. Di certo un combattimento – almeno quello della demo di oggi – meno impegnativo di quello che ci hanno proposto i Lycan nel Villaggio.

Resident Evil Village

Avevamo già espresso il nostro punto riguardo il combattimento, la gestione degli oggetti, e della fluidità generale, e con la demo del Castello di Resident Evil Village non possiamo far altro che confermare tutte le buone impressioni avute fin ora. Nonostante la sfarzosità, la ricchezza e gli ampi spazi in determinate stanze, sarà davvero palpabile il senso simile alla claustrofobia che proverete, misto chiaramente a una costante sensazione di sentirsi in “gabbia”.

È intrigante e inquietante l’atmosfera che si crea all’interno della sinistra magione, un luogo che ha ancora molto da raccontarci, e che non vediamo l’ora di scoprire in che modo ci si presenterà nella versione completa del gioco che ricordiamo arriverà nei negozi il 7 maggio 2021 su PlayStation 4, PlayStation 5, PC, Xbox One, Series X|S e Stadia.

Vi ricordiamo che sarà possibile provare le ultime due demo per un tempo limitato di un’ora, e avrete a disposizione solo un lasso di tempo di 24 ore dalla mezzanotte del 2 maggio alla mezzanotte del 3. Se volete un piccolo assaggio dell’esperienza che vi attende con Resident Evil Village, fate un salto appena possibile nel Villaggio e nel Castello… sarete accolti a braccia aperte.

Gianluigi Crescenzi
Classe 90, invecchia bene tanto quanto il vino, anche se preferisce un buon Whisky. Ama l'introspezione, l'interpretazione e l'investigazione, e a volte tende a scavare molto più del necessario. Inguaribile romantico, amante della musica e cantante in erba, si destreggia tra hack n'slash, soulslike, punta e clicca e... praticamente qualsiasi altro tipo di gioco.

Rispondi

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Potrebbe interessarti anche