Resident Evil Village – Anteprima, provata la demo del Villaggio

Abbiamo finalmente provato la demo "Village" di Resident Evil Village e abbiamo scoperto il giusto sequel per il già ottimo Resident Evil 7.

Lorenzo Ardeni
Di Lorenzo Ardeni - Contributor Impressioni Lettura da 8 minuti

La saga di Resident Evil si è sempre mostrata differente nel corso degli anni, con alle spalle uno studio di sviluppo sempre pronto a mettersi in gioco e proporre ambientazioni e storie variegate e mai noiose. Con Resident Evil VII abbiamo conosciuto Ethan Winters e la famiglia Baker, entrando per la prima volta nella serie nel corpo del protagonista e vivendo letteralmente in prima persona i nuovi orrori targati Capcom. Sebbene avessimo già provato in esclusiva su PlayStation 5 la demo Maiden oggi, grazie alla demo “Village”, anche i possessori di una PS4 hanno modo di scoprire l’attesissimo Resident Evil Village che – strano ma vero – si mostra in tutta la sua magnificenza, anche su vecchia generazione.

Resident Evil Village: una maggiore attenzione alla narrazione

La demo ci riporta nei panni di un Ethan Winters molto più sicuro di sé, appena entrato in un villaggio per cercare sua figlia, inspiegabilmente rapita. Entreremo subito a conoscenza di una vecchia signora, che con una preghiera apre le porte verso gli orrori che ci attenderanno dentro quel posto abbandonato: il villaggio si mostra così come trasandato, distrutto da chissà quale piaga, vuoto e morto. Ad averci particolarmente sorpreso è però la presenza di molti personaggi e altrettante scene d’intermezzo, come ad evidenziare una maggiore attenzione nel comparto narrativo, al contrario del precedente capitolo che invece peccava sensibilmente in questo aspetto. Peccato però che non ci siano effettivamente molte scene d’azione, dato che i momenti in cui Ethan dialogherà con altri personaggi saranno decisamente ridotti, forse anche troppo. Sebbene sia possibile sparare a dei mostri con la pistola e con il fucile a pompa, che richiederà attenzione per essere trovato, gli avversari da combattere sono un po’ meno rispetto alle aspettative.

L’impianto ludico alle fondamenta di Resident Evil Village si presenta quindi come una diretta continuazione del gameplay di Resident Evil 7, rielaborandolo e smussandolo laddove si poteva al fine non tanto di proporre un’esperienza differente, quanto rinnovata e palpabilmente più moderna. Fanno così il loro ritorno dinamiche puzzle e una buona dose di backtracking, sebbene una demo così tanto ridotta non abbia chiaramente potuto esprimere il reale potenziale della produzione. Siamo rimasti comunque soddisfatti nel trovare segreti, erbe medicinali e tanti altri materiali per il crafting. Perché si, non poteva di certo mancare la necessità di esplorare a fondo la mappa per scovare tutti quei segreti che ci avrebbero dato un grande vantaggio sul campo di battaglia. Peraltro ci teniamo a sottolineare che il bisogno di cercare oggetti non solo è più presente ma richiede anche una maggiore attenzione da parte dell’utente: se prima bastava cercare nei cassetti della casa della famiglia Baker, adesso dovremo passare più tempo a sbirciare tra le case del villaggio. Anche qui Capcom riesce a sorprendere, dato che abbiamo riscontrato anche una maggior quantità di casse da distruggere, scelta voluta probabilmente per ridurre le sezioni in cui ci si ritrova senza erbe o munizioni, controbilanciando quindi il gameplay a favore di coloro che al contrario non vogliono passare troppo tempo a guardarsi intorno.

Resident Evil Village

Nulla da ridire sul gunplay, ma neanche da aggiungere: questa demo di Resident Evil Village presenta un sistema di combattimento forse anche troppo riconducibile a quello di Resident Evil 7 dato che non abbiamo ancora riscontrato grandi novità o cambiamenti. Tuttavia, quei pochi avversari che abbiamo combattuto si sono rivelati abbastanza ardui e hanno richiesto una buona dose di concentrazione per poterli abbattere. Anche qui imparare i movimenti dei nemici si potrebbe rivelare una strategia vincente, ma abbiamo trovato molto difficile capire in che modo i mostri si sarebbero spostati in relazione al mirino dell’arma. Menzione va fatta per la “guardia”, in grado di salvare il salvabile e che può essere usata in modo strategico.

Benvenuti nel Villaggio

Ma ad essere davvero protagonista della demo è appunto il villaggio, il grande luogo che fa da palcoscenico all’intero impianto ludico e narrativo, cuore di Resident Evil Village. Nonostante la relativa brevità del provato abbiamo avuto modo di apprezzare molto la caratterizzazione e struttura degli ambienti, che sebbene inizialmente possano disorientare, dopo pochi minuti riusciremo a capire in che modo tutto è collegato. La demo ci accenna quindi un level design degno della serie, probabilmente anche superiore a quello del precedente capitolo.

Resident Evil Village

Siamo rimasti piacevolmente sorpresi nel vedere in che modo l’intero villaggio e gli ambienti che lo caratterizzano siano definiti da un comparto grafico superbo, anche su PlayStation 4, nonostante la nostra prova su PlayStation 5 ha decisamente fatto mostrare gli artigli del titolo, non solo grazie alla qualità visiva, ma anche allo sfruttamento del feedback aptico dei trigger additivi del DualSense. Fatichiamo a trovare le parole per definire con semplicità degli scenari unici, che sebbene vantino della classica stereotipizzazione del “villaggio delle streghe” riesce a contestualizzarsi alla perfezione con gli standard della serie. Il comparto grafico è incredibile, e mostra i muscoli soprattutto quando ci sono cambi di luogo, in cui l’illuminazione varia e le ombre di conseguenza: Resident Evil Village è uno spettacolo per gli occhi e a maggior ragione non vediamo l’ora di scoprire quali spaventose meraviglie si nascondono nelle profondità del villaggio.

Incredibili anche le animazioni facciali che donano al comparto narrativo, unite alla spettacolarità delle immagini, un realismo unico. Si nota molto la cura che Capcom ha riposto anche in questo aspetto, e crediamo che nella versione finale tanta attenzione porterà come risultato una maggiore accentuazione della narrazione.

Peccato che lo stesso non possa esser detto per il doppiaggio in italiano, che sebbene dimostri una grande cura dei dettagli non riesce sempre ad avvalorare il peso emotivo dei dialoghi. Non fraintendete: affermiamo con convinzione che abbiamo davanti un doppiaggio esemplare, ma che in alcune rare situazioni perde di realismo (come ad esempio nei “versi” di Ethan quando si sforza o combatte). Una piccola occasione mancata, ma con cui Resident Evil Village si potrà rifare nella versione completa.

Resident Evil Village

La demo di Resident Evil Village getta così le premesse per un’opera colossale e lasciar a bocca aperta non è tanto un comparto grafico incredibile, un level design magistrale o la capacità di rinnovare una formula di per sé già ottima. A riprova delle potenzialità dell’opera è stato il modo in cui la demo dimostra una visione d’insieme perfetta, che può funzionare e che con ogni probabilità funzionerà. Se non come aveva fatto Resident Evil VII, anche più. Ricordiamo ai lettori che Resident Evil Village sarà rilasciato su PlayStation 4, PlayStation 5, Xbox One, Series X|S, PC e Stadia il 7 maggio 2021. Siete pronti a gettarvi perdervi nelle profondità del villaggio?

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Sono Lorenzo, UX/UI Designer di professione e recensore per passione. Con un amore profondo per le serie di Metal Gear e The Legend of Zelda, da sempre esploro il mondo dei videogiochi cercando di capire cosa rende ogni titolo unico. Oggi sono piantato su Call of Duty e Super Smash Bros., ma non perdo occasione per giocare classici come Super Metroid o Syphon Filter. Scrivo recensioni con uno sguardo critico, ma sempre con la stessa curiosità che mi accompagna da quando ho iniziato a giocare.