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PlayStation e il “suo” Xbox Game Pass, cosa aspettarci dal nuovo servizio

Nel corso di questi ultimi anni, l’universo Sony si è espanso principalmente grazie all’uscita di svariati titoli first party dall’elevato valore produttivo, giochi che in alcuni casi sono letteralmente riusciti a cambiare il mondo dei videogiochi grazie alle proprie qualità, aumentando a dismisura le vendite di PS4 e, conseguentemente, di PS5. Mentre però fino a qualche anno fa i giochi destinati a una specifica piattaforma erano nettamente più importanti rispetto al resto, con l’evolversi di questo mondo il tutto si è spostato anche verso altri fronti, uno dei quali riguarda nello specifico i servizi. Al momento, infatti, quando si valuta l’acquisto di una console, si considera anche il modo in cui questa è supportata per le possibilità di abbonamenti, regali e per l’ecosistema che la stessa offre, motivo che porta ogni giorno moltissimi utenti a preferire le opportunità di Xbox e Nintendo rispetto a quelle Sony. Una volta confrontati il PlayStation Now e il PlayStation Plus con le offerte di Xbox, principalmente per quel che concerne l’amatissimo Xbox Game Pass, moltissimi utenti si trovano infatti a optare per la piattaforma del colosso di Redmond, e sembra che proprio tale situazione abbia spinto l’azienda nipponica a rivedere dalle fondamenta l’infrastruttura dei propri servizi.

Un nuovo modo di guardare al gaming

Se ne parla ormai da tempo, moltissimi report del settore hanno già indicato che Sony è al lavoro su grossi cambiamenti, e mentre abbiamo visto alcuni tiepidi esperimenti come l’inclusione di contenuti video nel PlayStation Plus (di cui abbiamo parlato in questo approfondimento), a quanto pare questa volta avremo a che fare con un unico enorme servizio completo di tutto ciò che Sony può offrire, seppur diviso in più “strati”. Il tutto è stato svelato dal noto giornalista Jason Schreier, e anche se per ora non abbiamo a che fare con dati certi, visto che l’azienda non ha parlato pubblicamente della situazione, è probabile che nel giro di qualche mese ci troveremo davanti a un annuncio che confermerà quanto anticipato. Ma quindi, cosa possiamo aspettarci dalle novità di Sony? Senza ombra di dubbio, qualunque sarà il nome del nuovo servizio, ora noto come “Spartacus“, questo sarà pensato al fine di competere con la sempre più apprezzata offerta dell’Xbox Game Pass.

PlayStation Game Pass

Da ormai circa un anno, Sony ha iniziato a includere ogni mese dei titoli next-gen fra i giochi gratis del PlayStation Plus, anche se in alcuni casi i titoli forniti presentavano limitazioni (come il mancato upgrade next-gen di Final Fantasy VII Remake, o il recente “scandalo di Godfall”), optando addirittura in alcuni casi per delle uscite sin dal day one, fra cui ricordiamo ad esempio Oddworld: Soulstorm (qui la nostra recensione), per non parlare anche della PlayStation Plus Collection presente su next-gen, la quale offre diversi titoli di peso dell’era Ps4 a tutti gli abbonati. Anche le potenzialità del PlayStation Now sono migliorate, e ogni mese il servizio riceve nuovi titoli, anche abbastanza recenti, seppur la presenza dei giochi PS1, PS2 e PS3 sia ormai limitata alle aggiunte già presenti.

Xbox, dal canto suo, ha di sicuro accantonato l’offerta mensile dei Games with Gold inclusi nell’Xbox Live, utile ormai quasi al solo fine di giocare online, ma ha reso una vera killer app il suo principale Game Pass. Con una versione PC, una console e l’Ultimate che include anche il cloud gaming, il Live e le due precedenti, l’azienda ha dato vita a un pacchetto non troppo costoso, oltre che offerto spesso in sconto, ma pieno di sorprese mensili per quel che riguarda le aggiunte. Il catalogo del servizio è ormai sterminato, ed è quasi impossibile che un utente – fra chi entra ora nel mondo dei videogiochi e chi ha già una carriera alle spalle – non trovi qualcosa pronto a soddisfare il suo palato. Sembra quindi che Sony voglia scontrarsi con questo muro piuttosto alto e resistente grazie alla sua nuova offerta, seppur la stessa sembri intenzionata a strutturarsi in maniera piuttosto diversa.

L’offerta giusta per tutti

Con un lancio che stando a quanto accennato da Schreier dovrebbe avvenire il prossimo anno, quello ormai noto come “Xbox Game Pass di Sony” dovrebbe assorbire al suo interno sia il PlayStation Plus che il Now, con anche ulteriori funzionalità. Pare si parli di un totale di 3 livelli (o Tier), il cui primo dovrebbe sostituire semplicemente l’attuale PlayStation Plus, anche se verosimilmente a un prezzo scontato e con delle migliorie, e il secondo sarebbe invece pronto a presentare una libreria di giochi PS4 e PS5 per gli utenti. Pare che proprio questo risulterebbe il vero competitor dell’Xbox Game Pass, poiché in grado di offrire un ottimo rapporto qualità/prezzo e un grosso catalogo di titoli da giocare semplicemente pagando un abbonamento mensile, proprio come avviene attualmente col PlayStation Now.

PlayStation Game Pass

Seppur sia improbabile che ci troveremo davanti allo stesso trattamento di Xbox, con ogni esclusiva first party che viene aggiunta sin dal day one, il nuovo abbonamento dovrebbe migliorare notevolmente la situazione in cui versa PlayStation, rendendo quindi la line-up di servizi Sony al livello (o quasi) della concorrenza. Si parla poi anche di un ultimo tier, questa volta però dedicato invece nello specifico ai giochi classici della libreria PlayStation, che avrà modo di funzionare attraverso il cloud gaming, considerando le limitate possibilità di retrocompatibilità che l’architettura PlayStation 5 porta con sé. Si parla per quest’ultimo anche di demo estese, iniziate da poco con due piccoli esperimenti, e ora forse ancor più nel mirino della compagnia dopo il feedback riscontrato.

Parlando proprio del cloud, è emerso anche che Sony è pronta a investire molto in questa tecnologia, forse finalmente facendo un passo avanti e rendendo la maggior parte delle sue esclusive giocabili anche su PC e mobile, magari sfruttando pure il controller per telefoni da poco emerso grazie a un brevetto. C’è da dire che mentre chi possiede una PlayStation potrebbe continuare le proprie esperienze anche con maggiore portabilità (come avviene ora infatti per gli abbonati a Xbox Game Pass Ultimate), chi invece ha difficoltà a reperire PlayStation 5 per via della carenza di scorte potrebbe comunque mettere mano sui titoli next-gen, seppur magari dopo qualche mese dall’uscita, pagando comunque un prezzo del biglietto in grado di sostenere mensilmente le finanze della compagnia nipponica. Senza dubbio, il cloud gaming è una delle direzioni verso cui il mercato si sta dirigendo, e risulta ormai sempre più probabile un approccio in tal senso da parte anche di Sony, specialmente considerando il modo in cui Xbox è riuscita a unire i propri ecosistemi, battendo la concorrenza sotto quest’ambito.

Andrea Pellicane
Nasce nel 2000 già possessore di una Playstation 1 e già appassionato di videogiochi. In tenera età scopre il mondo dell’informatica ed inizia la sua inutile corsa verso la bramatissima Master Race. Nonostante la potenza di calcolo sia la sua linfa vitale è alla perenne ricerca della varietà e di titoli indie che piacciono solo a lui, incurante del fatto che potrebbero funzionare agevolmente anche su un tostapane. Viene spesso avvistato mentre effettua incomprensibili ragionamenti (soprattutto per lui) legati all'economia. Eccelle particolarmente nel trovare i momenti meno opportuni per iniziare e divorare intere serie TV.

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