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Sony potrebbe star lavorando su un controller PlayStation per mobile

Nell’ultimo periodo, il mondo del mobile gaming ha compiuto passi da gigante: da Genshin Impact che riesce ad essere uguale su qualsiasi piattaforma lo si giochi, al poter usufruire di un servizio in streaming tramite servizi come Xbox Game Pass, all’appello mancava solo Sony, la quale ha sicuramente in serbo qualcosa visto il recente brevetto di un controller PlayStation per mobile.

La notizia di questo gamepad si è appresa proprio tramite il rilascio del brevetto dalla divisione Giapponese di SIE, descrivendo il prodotto come:

Un dispositivo per giocare videogiochi su uno smartphone, unito ad una coppia di grip da controller. Il dispositivo dispone di una porzione del corpo che può essere inclinata, e lo stesso è in grado di recepire ed interpretare il grado di inclinazione e la direzione di tale porzione.

Stando a quanto si può vedere nell’immagine sottostante, presa direttamente dalla licenza per il brevetto, la forma del dispositivo ricorda in modo particolare il DualShock 4 della generazione PlayStation precedente. Sembrerebbe essere a tutti gli effetti un controller mobile da connettere al proprio dispositivo come ormai se ne stanno vedendo sempre di più.sony playstation mobile controller

Il mobile gaming è sempre in continua evoluzione, e il contributo di manovre come la creazione dell’Xbox Game Pass è innegabile; questi ha recentemente arricchito il proprio parco titoli di altri giochi dell’Xbox 360, continuando ad incentivare quella retrocombatibilità da cui il gigante nipponico sembra essere ancora distante.

Ci chiediamo dunque se, col brevetto rilasciato per il controller PlayStation per dispositivi mobile, Sony abbia intenzione di seguire le orme della controparte Microsoft, tracciando un percorso che porterà verso un sistema di gioco in streaming sfruttando la potenza delle nuove connessioni e le tecnologie implementate negli smartphone odierni; probabilmente, ora che si è assistito all’esito positivo dell’ “esperimento” condotto da Microsoft, anche le altre piattaforme potrebbero star decidendo di muoversi in quella direzione.

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