Neptunia: Riders vs Dogoos è un gioco che si inserisce nell’universo ben noto della serie Neptunia, con una premessa volutamente leggera e sopra le righe. I fan di lunga data del franchise si troveranno davanti a un’esperienza che punta più sul lato ironico e bizzarro della serie che su una struttura ludica particolarmente complessa o innovativa.
La trama, come ci si aspetta da un titolo del genere, è semplice e divertente: le iconiche protagoniste, questa volta a cavallo di improbabili cavalcature, affrontano una minaccia rappresentata dai Dogoos, creature gelatinose che qui diventano i nemici principali. L’approccio umoristico è onnipresente, con dialoghi che strizzano l’occhio ai giocatori più attenti alle dinamiche autoreferenziali tipiche del franchise. Tuttavia, per chi non ha familiarità con l’universo di Neptunia, l’umorismo potrebbe risultare poco incisivo o addirittura ripetitivo.
Un’idea carina, ma poco approfondita
Il gameplay combina elementi da gioco d’azione e sezioni quasi da “racing”, con le protagoniste che si sfidano in gare o battaglie in sella alle loro moto. L’idea di base è interessante, ma l’esecuzione lascia un po’ a desiderare. Le meccaniche di combattimento sono piuttosto semplici, con combo basilari e poche variazioni sul tema. Nonostante il tentativo di diversificare le modalità di gioco, il tutto rischia di diventare ripetitivo già dopo poche ore, soprattutto a causa di un level design poco ispirato.
I giocatori devono quindi adattare le loro strategie in base ai comportamenti unici dei Dogoos, che possono essere sia utili che ostili. È possibile personalizzare le moto con parti migliorate e accessori stilistici, migliorando le prestazioni e permettendo un’esperienza di guida personalizzata che si adatta allo stile di gioco di ciascun giocatore.
Il gioco offre 15 livelli , con ambientazioni 3D vivaci e interazioni tra i personaggi che mantengono il tono umoristico tipico della serie. Tuttavia, nonostante l’idea innovativa, le meccaniche di gioco possono risultare ripetitive nel tempo, e il level design potrebbe non offrire sufficiente varietà per mantenere l’interesse a lungo termine.
Le sezioni di corsa, infatti, hanno qualche spunto interessante, con tracciati che a volte richiedono un minimo di strategia per essere completati al meglio. Tuttavia, anche qui la mancanza di profondità penalizza l’esperienza complessiva.
Uno stile che non sorprende
Sul piano visivo, il gioco si mantiene in linea con gli standard della serie: colori accesi, character design accattivante e uno stile che punta più alla simpatia che alla raffinatezza tecnica. Tuttavia, l’engine grafico mostra i suoi limiti, con texture poco dettagliate e frame rate altalenante. La colonna sonora è piacevole, ma non particolarmente memorabile. I brani accompagnano bene le azioni di gioco, ma difficilmente rimarranno impressi nella mente del giocatore.
Neptunia: Riders vs Dogoos è chiaramente un gioco pensato per un pubblico di nicchia: i fan più appassionati della serie. Chi cerca un’esperienza leggera e vuole passare qualche ora in compagnia delle carismatiche protagoniste potrebbe trovarlo piacevole, soprattutto se apprezza il tono scanzonato e i momenti surreali che caratterizzano l’avventura.
Tuttavia, per chi si avvicina per la prima volta al mondo di Neptunia o per chi desidera un gameplay più raffinato e stimolante, questo titolo rischia di sembrare poco più che una parentesi frivola. La mancanza di profondità nelle meccaniche di gioco e un comparto tecnico non all’altezza limitano il potenziale di un’idea che, sulla carta, poteva offrire molto di più.
In definitiva, Neptunia: Riders vs Dogoos è un gioco che non si prende troppo sul serio, e questo è sia il suo pregio che il suo limite. Riesce a strappare qualche sorriso e a intrattenere per brevi sessioni, ma fatica a sostenere l’interesse sul lungo periodo. Nonostante l’idea di base originale, la poca cura nei dettagli e il gameplay semplicistico lo rendono un titolo difficile da consigliare al di fuori del suo pubblico di riferimento.
Se siete fan irriducibili della serie Neptunia, probabilmente apprezzerete il suo tono spensierato e le dinamiche familiari. Ma se cercate un’esperienza davvero coinvolgente o innovativa, è meglio guardare altrove.