Keanu Reeves è stato scartato da Kojima per il ruolo in Death Stranding

Hideo Kojima avrebbe pensato prima a Keanu Reeves e poi a Mads Mikkelsen per il ruolo affidato poi al secondo in Death Stranding.

Andrea Ferri
Di Andrea Ferri News Lettura da 2 minuti

Nel corso del San Diego Comic-Con 2019 che si è tenuto nelle ore scorse, Hideo Kojima ha ufficialmente rivelato la cover ufficiale del suo nuovo lavoro Death Stranding -che potete vedere in questo articolo– e ha anche spiegato come mai il suo gioco è così diverso da altri titoli che esistono già in commercio, rendendo inoltre noto come il ruolo affidato ora a Mads Mikkelsen fosse stato proposto in principio a un altro attore altrettanto valido.

Stiamo parlando di Keanu Reeves (protagonista di John Wick, Matrix, ecc..). Kojima, dopo aver inizialmente pensato a lui come personaggio di gioco ha optato per l’attore danese Mikkelsen per il ruolo nel suo prossimo titolo; questa scelta ha fatto virare il buon Keanu Reeves a lavorare con CD Project RED per l’altrettanto promettente Cyberpunk 2077.

Inoltre Kojima ha anche voluto dire la sua sul perché Death Stranding è così diverso da altri titoli e lasciandosi scappare una battuta sul genere dei Battle Royale:

Non c’è motivo di creare qualcosa che già esiste. Voglio creare qualcosa che dia ispirazione al mondo. […] Quello che faccio è creare qualcosa di difficile da demolire quando riesci a digerire il mio lavoro. Quando rilascio un mio gioco o quando Nicolas [Refn, n.d.R] rilascia un film, riceviamo critiche o lodi. Ma continui a pensare al prodotto anche dieci anni dopo, come accaduto con Blade Runner o 2001: Odissea nello spazio.

Quando ho dato il via a Kojima Productions per la prima volta, la cosa più facile da fare sarebbe stata quella di creare un gioco in cui tutti si trovano su un’isola sparandosi l’un l’altro.

Ricordiamo che il titolo è in uscita l’ 8 novembre 2019 sulla console PlayStation 4.

Condividi l'articolo
Da bambino mi innamorai subito della cultura pop, dei videogames, degli anime e del cinema. Cresciuto a suon di VHS, la posta di Sonia e di partite alla PS1, sono anche un avido collezionista di tutto quello che mi passa per le mani. Il mio amore più grande? Toy Story, al quale sempre sarò fedele verso l'infinito, e oltre!