I rincari dell’Xbox Game Pass, purtroppo, non dovrebbero finire qui

L'inevitabile aumento di prezzi del servizio di Microsoft potrebbe portare a nuovi sviluppi non particolarmente positivi per i consumatori

Alessio Lucherini
Di Alessio Lucherini - Staff Writer News Lettura da 3 minuti

Una delle novità più significative della settimana in casa Xbox è stata indubbiamente l’aumento dei prezzi di Xbox Game Pass annunciato da Microsoft.

Come vi abbiamo già parlato nella notizia relativa, il Game Pass per console verrà rimosso come opzione per i nuovi utenti, mentre saliranno i prezzi di Xbox Game Pass Ultimate, Xbox Game Pass Core e PC Game Pass. Inoltre, è stato introdotto un nuovo livello “Standard” che comprende solo il multiplayer online e circa 25 giochi dal catalogo precedente.

Microsoft è stata un po’ ambigua riguardo alle modifiche ai prezzi del Game Pass. In tribunale, mentre si opponevano alla FTC in difesa dell’acquisizione di Activision-Blizzard, gli avvocati avevano affermato lo scorso giugno che non ci sarebbe stato alcun aumento dopo la chiusura. Tuttavia, il CEO della divisione Xbox, Phil Spencer, ha ammesso che un aumento dei prezzi del servizio sarebbe stato inevitabile in futuro.

Rhys Elliott, analista di giochi di MIDiA Research, ha condiviso la sua opinione sull’argomento al portale Wccftech:

“Xbox ha ampiamente massimizzato la propria base di abbonati su console, quindi sta cercando di massimizzare le entrate medie per utente pagante (ARPPU) e di integrare nuovi abbonati con i precedenti di prezzo più elevati. Call of Duty sta per portare più abbonati, quindi i tempi hanno senso. Aspettatevi ulteriori aumenti di prezzo in futuro. L’aumento dei prezzi dei PC suggerisce che la crescita sta iniziando a saturarsi anche lì. Staccare i giocatori PC da Steam è quasi impossibile”.

“Il Game Pass su console non garantisce l’accesso online fin dal primo giorno a giochi come Call of Duty, quindi il livello OG è fondamentalmente un livello legacy confuso che non si adatta alla nuova direzione”, ha continuato Elliott.

“Il piano Standard rappresenta il mezzo passo di Xbox dal Core all’Ultimate. La rimozione dei giochi al day one riqualifica anche alcuni giocatori di Ultimate per acquistare nuovamente nuovi giochi premium, aumentando nuovamente l’ARPPU. I ricavi premium cannibalizzati hanno rappresentato un enorme costo d’opportunità per Xbox”.

“In fin dei conti, questi cambiamenti riflettono la recente strategia di Xbox: vendere i fan a Ultimate e aumentare l’ARPPU in vista dell’enorme spinta mobile/cloud dell’azienda. PC e console rimarranno importanti, ma quei mercati stanno raggiungendo la saturazione e Xbox ha bisogno di crescita”, ha concluso Elliott.

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Di Alessio Lucherini Staff Writer
Colui che ha zompato da una piattaforma all'altra e nel vero senso della parola, prima con Nintendo, poi Sony e infine anche Microsoft. Tra la scrittura e i pensieri intrisi nell'animo salsero-bachatero, viaggia costantemente in cerca della saggezza, del potere e del coraggio. E in fondo Hyrule è la sua casa preferita, un posto dove ha lasciato completamente se stesso!