Tutti gli amanti del genere horror sapranno sicuramente chi è George A. Romero, ovvero l’uomo che ha dato vita al genere zombie, grazie al suo film del 1968: “La notte dei morti viventi”. Il film divenuto famoso in tutto il mondo e capostipite del genere ancora oggi impone delle vere e proprie “regole” a molti film e serie televisive del nostro periodo sterico. Questo perché Romero non solo ha creato il genere, ma lo ha aiutato a crescere con molti altri film cult come: “Dawn of the Dead e il Giorni dei Morti“.
La fortuna del genere zombie però sta vivendo una battuta d’arresto, non nella produzione però ma nei riconoscimenti, e il regista, sceneggiatore e fumettista padre del genere, in una recente intervista incolpa la nota serie televisiva The Walking Dead. George A. Romero nel corso dell’intervista ci ha fatto capire di avere le idee chiare sul perché il genere zombie sia in decadenza rispetto al passato e con una chiara analisi ci ha spiegato le sue ragioni:
“La battuta d’arresto che ha avuto il genere è dovuta al fatto che le dinamiche stesse dei film stanno cambiando, a causa di film come World War Z o serie alla The Walking Dead. Purtroppo questo genere di film diventano sempre più soap e non includono nessun tipo di critica sociale il tutto gira intorno ai morti che tornano per divorare i vivi.”
Continua il regista aggiungendo che nei suo film c’erano anche messaggi soci-politici, e di come lui avesse utilizzato i zombie per lanciare messaggi importanti:
“La notte dei morti viventi è stato il crollo del nucleo familiare, Dawn of the Dead è stato un commento sul consumismo, e Day of the Dead ha criticato la nostra incapacità moderna nel comunicare tra di noi. La terra dei morti ha toccato la disuguaglianza tra ricchi e poveri, Diary of the Dead era incentrato sul potere dei social media.”
Un messaggio chiaro quello del regista che secondo noi però non può realmente spiegare le ragioni che si nascondono dietro battuta d’arresto del genere, voi cosa ne pensate?