All’interno del nuovo aggiornamento rilasciato per l’app Xbox di questa mattina, dedicato al servizio in abbonamento Xbox Game Pass, sono stati elencati i giochi che presto lasceranno il catalogo Microsoft e non saranno quindi più disponibili gratuitamente. A partire dal 1° febbraio 2021 lasceranno il catalogo i seguenti giochi:
- Sea Salt
- Gris
- Fishing Sim World Pro Tour
- Final Fantasy XV (Windows/Royal Editions)
- Indivisible
In ambito PC, la versione di Final Fantasy XV che lascerà il catalogo Xbox Game Pass è quella denominata “Windows Edition“, mentre per console i giocatori saranno costretti a dire addio alla “Royal Edition“. I giochi presenti all’interno del catalogo di Game Pass sono scontati, quindi potrebbe essere una buona occasione per far vostri, a titolo definitivo, i giochi che più vi hanno entusiasmato. A tale proposito vi ricordiamo che i salvataggi contenenti tutti i progressi raggiunti nei giochi messi a disposizione degli abbonati al servizio Xbox Game Pass possono essere utilizzati con le versioni acquistate degli stessi titoli.
Il 10 dicembre 2016 abbiamo pubblicato, tra le nostre pagine, la recensione di Final Fantasy XV, della quale vi riportiamo il commento finale in calce alla notizia. Prima di lasciarvi, però, vi invitiamo a dare un’occhiata ad un nostro articolo riguardante FFVII Remake, dedicato a Zack Fair e le teorie in seguito ai recenti annunci. In questo speciale, invece, abbiamo analizzato i piani di molte delle Software House più celebri in vista del nuovo anno che è appena iniziato, tra le quali figura ovviamente anche Square Enix.
Final Fantasy XV ha percorso una strada lunga 10 anni, per arrivare finalmente nelle nostre case: come un tifone è arrivato portando una trama ben elaborata e profonda, un gameplay unico, una completezza e una longevità fuori dalla media odierna. Nuovi aggiornamenti daranno la possibilità a questo gioiello grezzo di brillare, segnando l’inizio della ribalta grazie ad un’innovazione senza precedenti: i JRPG stanno tornando, diversi da come li conoscevate, ma sicuramente più attuali di prima.
