Disney Dreamlight Valley – Recensione del rivale di Animal Crossing

Ecco la nostra recensione di Disney Dreamlight Valley, un gioco dall'anima contemplativa che ci farà vivere fianco a fianco coi beniamini Disney.

Alessandro Ferri
Di Alessandro Ferri - Senior Editor Recensioni Lettura da 5 minuti
7.7
Disney Dreamlight Valley

Sin dall’annuncio Disney Dreamlight Valley è sembrato essere un gioco piuttosto particolare, essendo un progetto che ha luogo in un mondo basato su personaggi e situazioni in chiave Disney. Ora che il gioco è disponibile su quasi ogni piattaforma esistente, dagli smartphone al PC, passando per PlayStation 5, Nintendo Switch e Xbox, è il momento di fare il punto della situazione.

Gameloft ha deciso di mettere in scena un titolo in continua evoluzione, vista anche l’uscita del titolo in Accesso Anticipato, una sorta di simulatore di vita (o life-sim, che dir si voglia) con Topolino e soci. Disney Dreamlight Valley si colloca infatti a metà tra un sandbox e Animal Crossing, immergendo i giocatori in una vero e proprio mondo fantasy in stile Disneyland. Da lì, saremo chiamati a iniziare una “vita” in compagnia di personaggi celebri e meno celebri della Casa di Topolino.

Vale a dire che nel gioco potremo incappare in Paperino che incontra Remi di Ratatouille, così come Topolino potrebbe imbattersi tranquillamente in Ursula de La Sirenetta. Tutto ha un senso, però, e nulla sembra essere lasciato al caso. Certo, parlare di “trama” in un gioco del genere suona abbastanza strano, ma in cosa consiste quindi, dal punto di vista strettamente ludico, Disney Dreamlight Valley?

Una vita a dir poco “Fantasy”

Immaginate di vivere una giornata in cui il tempo non scorre come quello del mondo reale, durante il quale sarete alle prese con dei piccoli problemi della vita di tutti i giorni, sia prendersi cura della nostra abitazione, accudire il proprio giardino, trovare risorse per poter tranquillamente proseguire nella nostra quotidianità. Potremo infatti dedicarci alla pesca, alle coltivazioni o alla compravendita di oggetti (nel negozio di Paperone), il tutto legato a doppio filo alle missioni principali o alle secondarie necessarie per proseguire all’interno della storia. Da tenere d’occhio invece le cosiddette Pietre della Luna che – essendo la valuta di gioco – permettono di mettere le mani su un numero considerevole di oggetti utili.

Il villaggio di Disney Dreamlight Valley si riempirà man mano di personaggi – grazie anche alle aggiunte che arriveranno nei prossimi mesi, grazie all’impegno di Gameloft – dandoci l’idea di fare parte in una sorta di “mondo Disney” in grado di vivere di vita propria. Poco sopra abbiamo parlato di missioni: la progressione si basa infatti su compiti principali assegnati da Merlino e su quelle secondarie degli altri personaggi presenti, come Topolino, Pippo e Paperone. Non mancheranno inoltre missioni a tema Pixar, in grado di farci ottenere il giusto numero di punti magia, e che ci permetteranno di sbloccare nuove aree nella mappa principale.

Vero anche che Disney Dreamlight Valley resta un’esperienza assolutamente contemplativa e da vivere con tutta calma, sebbene sia il protagonista che i personaggi secondari possano salire di livello. Ciò porta ovviamente dei vantaggi al giocatore, sia dal punto di vista puramente collezionistico (nuovi livelli si traducono in nuovi oggetti, come vestiti od oggetti di arredamento per la nostra dimora), sia per i fatto che i vari PNG decideranno di offrirvi bonus e vantaggi (come più risorse o denaro) ogniqualvolta compirete progressi di qualche genere.

Dal punto di vista grafico, inoltre, il lavoro compiuto da Gameloft per questa versione Early Access ci è parso tutto sommato soddisfacente, tra nuovi mondi e personaggi dettagliati. Certo, nulla che faccia gridare al miracolo, ma è pur vero che in un prodotto del genere viene prima di tutto la capacità di ricreare la magia Disney, piuttosto che la fredda mole poligonale. E in questo, il gioco riesce perfettamente a fare centro.

Insomma, Disney Dreamlight Valley è un prodotto che non vuole farvi vivere un’esperienza frenetica o frustrante, bensì immergervi in un contesto in cui è la Casa di Topolino a dettare le sue regole e i suoi ritmi. Semplicemente, con l’aggiunta di nuovi cosmetici e personaggi, col passare dei mesi il gioco potrebbe diventare qualcosa di davvero imperdibile per ogni fan Disney.

Disney Dreamlight Valley
7.7
Voto 7.7
Condividi l'articolo
Senior Editor
Trentenne, vero appassionato di videogiochi, adora scrivere di videogiochi come se ne stesse parlando con gli amici al bar. Nostalgico dei classici anni '90 come Super Mario 64, non disprezza al brivido dei titoli moderni.