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Diablo Immortal, spende 15mila dollari per protesta: “Fan*ulo Blizzard”

Diablo Immortal sta facendo discutere particolarmente di sé per via delle microtransazioni con cui gli utenti hanno a che fare di giorno in giorno, ed ecco che quindi una protesta senza precedenti, come ripreso da VGC, è arrivata, con anche un’offesa verso casa Blizzard.

Parliamo dello streamer Quin69, il quale ha deciso di investire circa 15.000 dollari ($25,165.57 NZD) nel gioco al fine di ottenere una gemma da 5 stelle, la quale è stata infine correttamente scovata grazie al sistema di gioco. Qui viene il colpo di scena però, visto che l’utente ha deciso di non usare la gemma per il suo personaggio, ma di disinstallare il gioco e non tornarci mai più.

Si è tuttavia accorto di non aver fatto neanche uno screenshot al suo tesoro rarissimo, e ha quindi deciso di reinstallare Diablo Immortal e di procedere con questo, approfittandone anche però per usare la gemma per far salire di livello un oggetto da una stella quasi totalmente inutile, proprio come segno di protesta, ricordandosi anche di offendere Blizzard per il suo sistema e disinstallando il gioco dopo lo spreco.

Parliamo quindi di una vera e propria protesta alquanto plateale, la quale ha portato quindi il giocatore a spendere una fortuna solamente con il fine di lanciare un messaggio in live, approfittandone quindi per discutere con i propri fan della situazione piuttosto controversa relativa alle microtransazioni di Diablo Immortal.

Al momento, Blizzard non ha confermato in alcun modo dei piani relativi alla sistemazione del gioco sotto questo aspetto a dir poco controverso, e speriamo quindi che nel giro di qualche tempo ci sia modo di discutere la situazione in via ufficiale.

Abbiamo visto anche casi decisamente meno fortunati, dove uno streamer è arrivato addirittura a spendere una fortuna… senza ottenere nulla. Trovate tutti i dettagli sulla questione nell’articolo presente a questo link.

Andrea Pellicane
Nasce nel 2000 già possessore di una Playstation 1 e già appassionato di videogiochi. In tenera età scopre il mondo dell’informatica ed inizia la sua inutile corsa verso la bramatissima Master Race. Nonostante la potenza di calcolo sia la sua linfa vitale è alla perenne ricerca della varietà e di titoli indie che piacciono solo a lui, incurante del fatto che potrebbero funzionare agevolmente anche su un tostapane. Viene spesso avvistato mentre effettua incomprensibili ragionamenti (soprattutto per lui) legati all'economia. Eccelle particolarmente nel trovare i momenti meno opportuni per iniziare e divorare intere serie TV.

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