Nonostante il successo di Hajime Tabata sia indiscusso, quello della sua ultima opera – che ricorda un po’ la fine avvenuta in Metal Gear Solid V: The Phantom Pain – non è stato così definitivo. È stato infatti seguito dal suo allontanamento da Square Enix, dalla cancellazione dei DLC programmati, e poi dall’annuncio dell’apertura di JP GAMES.
Ora la sua avventura prosegue, e il game designer ha deciso di farlo riflettendo proprio sul 2018, anno ormai concluso.
“2019”
Auguri di Buon Anno a tutti!
Nel 2018 sono stato onorato dal supporto di tantissime persone. Allo stesso tempo, ho capito che potrei aver infastidito altri. Mi scuso quindi per ogni disturbo che posso avervi causato durante lo scorso anno. Ringrazio invece chiunque mi abbia offerto il proprio supporto nel corso del tempo. Grazie ancora.
Quest’anno aggiornerò prima me stesso. Darò tempo al poter imparare dalle persone e incontrerò tutti quelli che fino ad ora non ho avuto modo di incontrare. Quando avrò finito, mi butterò a capofitto nel mio nuovo lavoro.
Sono stato davvero toccato da quel grande numero di persone che mi ha mostrato supporto, anche se mi ero appena licenziato da una grandissima compagnia. Quindi, vi ringrazio ancora e vi prometto che le vostre aspettative verranno confermate.
Infine, voglio ringraziare tutti coloro che hanno postato commenti gentili sul mio profilo. Sono estremamente onorato – ed è quasi inutile dirlo – di aver ricevuto tanta forza dalle vostre parole. Scusate se non ho risposto a tutti, ma ho ricevuto davvero tanti messaggi e non li ho potuti leggere tutti, ma piano piano lo farò.
Dopo aver detto questo, vi chiedo di continuare a supportarmi per il 2019! Spero davvero che questo nuovo anno diventi un anno fantastico per tutti quanti voi.
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Subito dopo, Hajime Tabata ha anche postato un paio di foto legate al suo nuovo studio, affermando come l’apertura ufficiale sia fissata al 1 febbraio, inizio del mese prossimo.
Il terrore dei fan rimane comunque sulla direzione che intraprenderà: sembra infatti che molti abbiano richiesto a Hajime Tabata di rimanere fedele alla mentalità di sviluppo dei videogiochi orientale, e non occidentalizzarla, motivazione che i suoi sostenitori definiscono come la motivazione della decadenza di Square Enix negli ultimi periodi.
