Meta chiude Ready at Dawn, la crisi del settore è sempre più conclamata?

Ready at Dawn, lo studio che ci ha regalato The Order 1886 e altro, chiude i battenti: Meta ha deciso di dismetterne la forza lavoro.

Tiziano Sbrozzi
Di Tiziano Sbrozzi - Senior Editor News Lettura da 2 minuti

In una mossa che ha sorpreso tutti nel settore videoludico, Meta ha ufficialmente chiuso lo studio di sviluppo Ready at Dawn, noto principalmente per la serie Lone Echo. La notizia è stata confermata da un portavoce di Meta a Gematsu, senza però fornire ulteriori dettagli sulle motivazioni dietro questa decisione.

Ready at Dawn è stato fondato nel 2003 e si è rapidamente affermato come uno degli studi di sviluppo più talentuosi, grazie ai suoi lavori su numerosi giochi per Sony Interactive Entertainment. Tra i titoli più noti dello studio figurano Daxter, God of War: Chains of Olympus, e il seguito God of War: Ghost of Sparta per PSP. L’ultimo gioco della casa di sviluppo risale è stato The Order: 1886 per PlayStation 4 che come molti ricorderanno non ha goduto di una buona accoglienza, complice la durata effettivamente esigua e i filmati di gioco decisamente lunghi.

Nel giugno 2020, Meta ha acquisito Ready at Dawn con l’obiettivo di potenziare le sue capacità nello sviluppo di giochi per la realtà virtuale. Questa acquisizione sembrava preludere a un futuro promettente per lo studio sotto l’egida di Meta, soprattutto considerando il successo della serie Lone Echo, acclamata per la sua innovativa esperienza di gioco in VR.

Meta sta incoraggiando gli ex dipendenti di Ready at Dawn a candidarsi per ruoli all’interno di Oculus Studios, nella speranza di trattenere il maggior numero possibile di talenti. Questo suggerisce che, nonostante la chiusura dello studio, Meta riconosce il valore e le competenze dei suoi sviluppatori e desidera integrarli in altri progetti di realtà virtuale.

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Di Tiziano Sbrozzi Senior Editor
Lusso, stile e visione: gli elementi che servono per creare una versione esterna di se. Tiziano crede fortemente che l'abito faccia il monaco, che la persona si definisca non solo dalle azioni ma dalle scelte che compie. Saper scegliere è un'arte fine che va coltivata.