The Witcher 3: il director si dimette da CD Projekt dopo le accuse

Il director di The Witcher 3, Konrad Tomaszkiewicz ha lasciato CD Projekt in seguito a delle pesanti accuse ricevute sul posto di lavoro.

Andrea Pellicane
Di Andrea Pellicane News Lettura da 2 minuti

CD Projekt non sembra purtroppo stabilizzarsi e pessime novità continuano a colpire la software house. Konrad Tomaszkiewicz, director di The Witcher 3 ha infatti oggi lasciato lo studio per motivazioni abbastanza pesanti, riportate dal noto giornalista Jason Schreier.

Si parla nello specifico di accuse relative a bullismo sul posto di lavoro, le quali però non sono molto specifiche. Vi lasciamo qui di seguito il post di Schreier tradotto.

NEWS: Konrad Tomaszkiewicz, director di The Witcher 3, ha lasciato CD Projekt in seguito alle accuse di bullismo sul posto di lavoro, ha scoperto Bloomberg. Un’indagine lo ha dichiarato “non colpevole” ma lui si è dimesso scusandosi allo staff “per tutto il male che ho causato”.

Sembra quindi che si tratti di un’ammissione di colpa abbastanza grave, la quale è nata successivamente ai problemi comparsi con il loro ultimo Cyberpunk 2077, trovate a questo link la nostra recensione del gioco targato CD Projekt RED.

L’uomo aveva inizialmente negato le accuse ma in quest’occasione, stando al report di Bloomberg, ha dichiarato che, anche dopo essersi detto innocente, alcuni dipendenti non si sono trovati a loro agio nel lavorare con lui, rendendo quindi la situazione poco confortevole.

Non sappiamo a cosa Konrad Tomaszkiewicz stesse lavorando in CD Projekt, ma potrebbe all’effettivo essersi trattato del nuovo capitolo di The Witcher, considerando che ha avuto un ruolo chiave nel successo della nota saga.

All’effettivo, lo sviluppatore ha lavorato anche a Cyberpunk 2077, e si tratterà quindi di un’ulteriore perdita davvero importante per la software house.

Non è ovviamente detto che le motivazioni dell’uomo vengano all’effettivo chiarite, e stando a quanto dichiarato Tomaszkiewicz ha intenzione di “lavorare su sé stesso“, in quanto ha aggiunto anche che “cambiare atteggiamento è un processo lungo e arduo, ma non mi arrendo e spero di cambiare.”

Restiamo in attesa di scoprire ulteriori novità sulla questione, sperando che la software house riveli presto ulteriori informazioni in merito a quanto accaduto.

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Nasce nel 2000 già possessore di una Playstation 1 e già appassionato di videogiochi. In tenera età scopre il mondo dell’informatica ed inizia la sua inutile corsa verso la bramatissima Master Race. Nonostante la potenza di calcolo sia la sua linfa vitale è alla perenne ricerca della varietà e di titoli indie che piacciono solo a lui, incurante del fatto che potrebbero funzionare agevolmente anche su un tostapane. Viene spesso avvistato mentre effettua incomprensibili ragionamenti (soprattutto per lui) legati all'economia. Eccelle particolarmente nel trovare i momenti meno opportuni per iniziare e divorare intere serie TV.