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Cyberpunk 2077 e CD Projekt, meno bonus per tutti (tranne ai manager)

CD Projekt RED è pronta a premiare con cospicui bonus i suoi manager, nonostante il flop di Cyberpunk 2077 (qui trovate un video dei miglioramenti implementati con l’Hotfix 1.22). Questo è quanto riporta il giornalista di Bloomberg Jason Schreier.

Una scelta che farà discutere, soprattutto perché i dipendenti, invece, non subiranno lo stesso trattamento.

Procediamo con ordine: come riportato nel report annuale di CD Projekt RED, Yet IwiÅ„ski e il co-CEO Adam KiciÅ„ski, due dei top manager della software house che ha lavorato a Cyberpunk 2077, riceveranno un bonus pari a 6.3 milioni di dollari, a testa.  Adam Badowski, director del gioco e membro del board, invece, si dovrà “accontentare” di soli 4.2 milioni di dollari.

I dipendenti, invece, porteranno sì a casa un bonus, ma sarà decisamente meno cospicuo. Si parla di cifre comprese tra i 5000 e i 9000 dollari per alcuni, mentre i membri storici della software house incasseranno una cifra compresa tra i 15000 e i 20000 dollari. Un divario impressionante.

La stessa software house, in un comunicato, ha fatto sapere di aver corrisposto ben 29.8 milioni di dollari di bonus a 865 dipendenti, manager compresi. A questi ultimi, dei circa 30 milioni stanziati, ne sono andati 28. Una disparità di trattamento notevole e apparentemente ingiustificata.

Nel corso della settimana passata, è stato chiesto a Kiciński dallo stesso Schreier se dei bonus così cospicui ai membri del board fossero giustificati. La risposta a questa domanda è stata la seguente:

Se otteniamo risultati, otteniamo bonus: questo è il tipo di contratto che abbiamo stipulato.

Nonostante le polemiche, sembra che la software house polacca, quest’anno, stia ridiscutendo i termini degli stipendi dei dipendenti: questo si tradurrà in maggiori salari e, di conseguenza, maggiori bonus. Nonostante questo, il divario tra dirigenti e impiegati resta enorme.

Insomma, dopo il flop di Cyberpunk 2077, la casa di produzione deve affrontare anche alcune grane interne. In ogni caso, se siete curiosi di scoprire di più sul titolo, vi lasciamo con la nostra recensione (la trovate qui).

Fonte:
Raffaele Palmieri
Videogiocatore dalla nascita: al posto del biberon, stringevo tra le mie manine un controller del NES. Nintendaro per scelta, tradisco il mio grande amore costantemente con Sony e Microsoft.

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