“shAy” Victorio è stata condannata a 116 anni di carcere, ma potrebbe ancora essere scagionata

Shayene "shAy" Victorio, ex giocatrice professionista di Counter-Strike Pro, è stata condannata a 116 anni di carcere in seguito a delle accuse di frode.

Luca Di Blasi
Di Luca Di Blasi News Lettura da 2 minuti

Secondo quanto riferito da ESPN, Shayene “shAy” Victorio, ex giocatrice professionista di Counter-Strike Pro, è stata condannata a 116 anni di carcere in seguito a delle accuse di frode. Stando alle notizie diffuse dalla nota emittente televisiva statunitense, Victorio avrebbe gestito un negozio online tra il 2013 e il 2017. La condanna è dovuta all’accusa di 118 clienti che non avrebbero ricevuto la merce acquistata presso il suo store.

Anche se l’ex professionista è stata condannata, a causa del sistema legale del paese, non è ancora stata arrestata, né è sotto la custodia della polizia. ESPN spiega che, secondo la legge brasiliana, è in grado di impugnare la sentenza. Se avesse perso tutti i suoi appelli, avrebbe iniziato il suo periodo di detenzione. Tuttavia, il periodo più lungo che può scontare è di trenta anni, che è il periodo massimo di tempo in cui qualcuno può essere imprigionato in Brasile, indipendentemente dalla durata emessa dalla sentenza.

Inoltre, nelle scorse ore “shAy” Victorio ha chiarito la situazione con i propri fan rilasciando un post su Instagram, affermando che non verrà in alcun modo arrestata dato che il responsabile di questo problema è il suo ex-marito, e se ne occuperà lui al 100%.

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Laureato in Ingegneria Civile e Ambientale presso l'Università degli Studi di Catania. Da sempre appassionato di cinema, videogames e tutto quello che concerne il mondo tecnologico; smartphone, gadget e tanto altro. Fan del MCU e "divoratore" di serie TV.