Wicked Recensione, un musical sorprendente che sta illuminando il cinema

Ecco la nostra recensione di Wicked, la prima parte del film tratto dall'omonimo musical, che ci racconta la storia dell'amicizia tra la Strega dell'Ovest e la Strega del Nord.

Giorgio Maria Aloi
Di Giorgio Maria Aloi - Contributor Recensioni Lettura da 9 minuti
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8.5 Ottimo
Wicked - Parte 1

Wicked – Parte 1 è un film del 2024 diretto da Jon. M. Chu, e ha un cast composto da Cynthia Erivo, Ariana Grande, Jonathan Bailey, Ethan Slater, Michelle Yeoh, Jeff Goldblum, ed altri. Si tratta dell’adattamento cinematografico del musical scritto da Winnie Holzman e Stephen Schwartz, tratto a sua volta dal romanzo Strega – Cronache Del Regno Di Oz In Rivolta di Gregory Maguire (la rivisitazione e il prequel de Il Meraviglioso Mago Di Oz di L. Frank Baum). La prima parte è finalmente arrivata al cinema, mentre la seconda arriverà nelle sale tra un anno esatto, e sarà sempre diretta da Jon. M. Chu.

Nella Terra dove tutto ebbe inizio

Wicked è ambientato molti anni prima delle avventure di Dorothy nella Terra Di Oz. Tuttavi l’incipit ci fa vedere un in festa, con la Perfida Strega Dell’Ovest Elphaba che è stata sconfitta dalla piccola Dorothy e nel Regno do Oz è tornata la pace. La Buona Strega del Nord Glinda conferma la notizia ai Mastichini, ma uno di loro le chiede se la conosceva bene e se le voci su una loro amicizia passata fossero vere. Glinda decide di rispondere alla domanda e raccontare il loro rapporto passato, e le origini di Elphaba.

Elphaba è nata con la pelle di colore verde, dopo che la madre aveva avuto una relazione extraconiugale, e nonostante questo è stata accettata in famiglia. Tuttavia, non è mai riuscita ad inserirsi in un vero gruppo. Col tempo Elphaba (Cynthia Erivo) è divenuta una giovane donna incompresa, a causa della sua insolita pelle verde, e allo stesso tempo è  ancora ignara del suo vero potere. Un giorno, nel momento in cui accompagna sua sorella disabile Nessarose all’Università di Shiz, viene notata da Madame Morrible (Michelle Yeoh), che vede in Elphaba un’enorme potenziale e la invita a studiare stregoneria all’università. Elphaba accetta l’opportunità e durante la sua permanenza e i suoi studi, incontra Glinda (Ariana Grande).

Glinda è una giovane ragazza che cerca di essere popolare e di essere notata da Madame Morrible, venendo poi snobbata da quest’ultima. All’inizio, sarà superficiale nei confronti di Elphaba ma poi le due aspiranti streghe diventeranno amiche. Ma dopo l’incontro con il Mago Di Oz (Jeff Goldblum), la loro amicizia prenderà una piega diversa, le loro strade si divideranno, e tutti gli eventi che vivranno nella Terra Di Oz le porteranno a divenire La Perfida Strega Dell’Ovest e La Buona Strega Del Nord.

Un musical che può mettere (quasi) tutti d’accordo

Il musical come genere ha sempre avuto difficoltà nel riuscire a convincere il pubblico “generalista”, insomma, è uno di quei generi che ha diviso spesso l’opinione pubblica. Bisogna però avere la capacità di guardare oltre la punta del proprio naso, abbattere il pregiudizio (una parola molto importante per il film in questione), e saper distinguere le situazioni. Ci sono musical scritti bene, e altri no, ma Wicked ha tutte le potenzialità per entrare nella categoria di quei musical che potrebbero sorprendere, e mettere (quasi) tutti d’accordo. Chi invece è ed è sempre stato restio al genere, non può e non potrà mai apprezzare questo film.

Questa produzione ha reso giustizia al musical scritto da Winnie Holzman e Stephen Schwartz che ha illuminato Broadway, con Jon M. Chu è riuscito a curare ogni minimo dettaglio e ad adattare nel modo più fedele possibile la storia, riuscendo a dar vita al musical stesso e allo stesso tempo rispettare il romanzo (nonostante ci siano delle sottili differenze).

Il comparto tecnico ben strutturato comprende una buona regia, una fotografia coloratissima, una CGI convincente (anche se ogni tanto stona) e delle stupende scenografie che regalano una visione cinematografica così enorme tanto da riuscire a trascinare lo spettatore nella Terra Di Oz.

Le canzoni sono ben contestualizzate e arrivano al momento opportuno, con lo scopo di velocizzare la trama, e sono anche accompagnate da coreografie coinvolgenti. Un difetto che si poteva evitare è stata la traduzione in italiano delle canzoni, che ha impedito al pubblico italiano di ascoltare in sala le incredibili voci originali delle due protagoniste.

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Ariana e Cynthia, le rivelazioni del film

Se c’erano due attrici (e cantanti) che si meritavano il ruolo di Elphaba e Glinda, quelle erano proprio Cynthia Erivo e Ariana Grande. Hanno sia l’aspetto, sia soprattutto l’abilità canora e recitativa necessarie per interpretare queste due aspiranti streghe, con desideri diversi e due caratteri diametralmente opposti tra loro. Hanno inoltre dimostrato di avere una bella alchimia (cosa assolutamente non scontata) e una buona presenza scenica.

Il peso della pellicola è tutto su di loro, però questo non toglie spazio ai comprimari che hanno lasciato anche loro un segno (ad esempio, Michelle Yeoh e Jeff Goldblum).

Una storia semplice e tematiche importanti

“Wicked” è una storia semplice e colorata che tratta tematiche attualissime, con messaggi importanti che dovrebbero essere sempre colti e fatti propri, specialmente oggi che queste tematiche sono attualissime. Wicked è una storia che parla anche di razzismo, di pregiudizio e di discriminazione, e qui nel Mondo di Oz, sono stati trattati con un linguaggio semplice e non ingombrante.

Essendo un prequel dell’opera di Baum, può essere visto benissimo anche de chi non conosce la storia. Qui subentra (anche se non del tutto) il fatto che i riferimenti alle avventure di Dorothy e degli altri personaggi de “Il Mago Di Oz” verrebbero colti solo da chi conosce l’opera originale, ma sono stati resi chiari volutamente anche per coloro che stanno entrare in questo mondo colorato per la prima volta.

Nonostante si faccia retromarcia, paradossalmente si ha più qui la possibilità di allargare gli orizzonti nella Terra Di Oz e di capire alcuni aspetti dei personaggi visti nel romanzo di Baum. Da una parte, senza forzature, si prova ad entrare in empatia con le protagoniste, dall’altra, invece gli eventi e le azioni di Glinda e Elphaba faranno dubitare su come sia possibile che le due storie si incastrino, nonostante la trama vada verso una destinazione ben precisa.

Un po’ troppo?

Jon. M. Chu ha fatto esattamente quello che hanno fatto in passato alcuni registi che hanno deciso di adattare una storia, ossia dividendola in due o più parti per raccontarla nel modo migliore possibile e, visto l’obiettivo, non è stata una cattiva idea dividere in due atti la storia.

La prima parte si presenta come una parte introduttiva e preparatoria realizzata apposta per presentare al meglio i personaggi, con la storia e la regia che si sono presi il tempo necessario, raccontando tutto in maniera dettagliata. Il ritmo è apparentemente lento, cosa di cui ci si accorge appena, perché il film è coinvolgente e la parte musicale aiuta a velocizzare la trama. Il problema potrebbe stare nel fatto che essendo solo prima parte “preparatoria”, non era così necessario, e si poteva in alcuni frangenti accelerare un po’ di più. C’è anche da dire che il film si interrompe al momento opportuno, e il finale aperto fa venire voglia di vedere la seconda parte il prima possibile… ma dovremo aspettare un anno.

Wicked si può considerare una delle sorprese di questo 2024, e può essere utile per far passare una serata coinvolgente e all’insegna della musica e della magia.

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Wicked - Parte 1
Ottimo 8.5
Criteria 8.5
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