Versus: il disegnatore Kyoutarou Azuma ai nostri microfoni

Ecco la nostra intervista a Kyoutarou Azuma, disegnatore attualmente a lavoro sulle serie manga Versus e Tenkaichi, pubblicate da Star Comics.

Gianluigi Crescenzi
Di Gianluigi Crescenzi - Deputy Editor News Lettura da 5 minuti

Come gli appassionati di manga sapranno, è attualmente in corso un nuovo fumetto di Star Comics, che tra le sue fila coinvolge nomi a dir poco importanti in questo panorama: Versus, frutto del lavoro del creativo ONE, la regia di Bose, e i disegni di Kyoutarou Azuma. Proprio quest’ultimo è stato ospite ai nostri microfoni, e gli abbiamo fatto alcune brevi domande riguardanti questa nuova opera, frutto di fantasia, e di una sinergia lavorativa invidiabile.

Per chi non lo conoscesse, Versus prende vita in un mondo dove l’umanità è stata per centinaia di anni sotto il giogo dei Demoni, che sotto il comando del Grande Re dei Demoni hanno relegato gli esseri umani in un mondo di tirannia. 47 sono i Signori dei Demoni, sottoposti del Re, e 47 sono anche gli Eroi che scelte in tutto il mondo si preparano ora per mettere fine a tutto ciò e combattere l’esercito demoniaco. Si tratta di uno shonen dove fantascienza e fantasy si uniscono, in un multiverso capace di tenere i lettori incollati al manga dalla prima all’ultima pagina.

Intervista a Kyoutarou Azuma

GL: Maestro, grazie mille per il suo tempo! Partiamo subito con le domande: come si svolge il lavoro nel team?
K. Azuma: Certo! Prima di tutto organizziamo un incontro con gli altri maestri e i redattori. Durante questi incontri, ci scambiamo le idee sul prossimo capitolo. Questo comprende il come realizzarlo, cosa includere nella serie, e così via. Dopo aver definito una direzione, il maestro ONE scrive la storia testuale, un altro maestro si occupa dello storyboard, e infine io ricevo lo storyboard e mi metto a disegnare.

GL: Sembra un processo molto collaborativo.
K. Azuma: Sì, è un lavoro sinergico. Collaboriamo molto bene, e c’è un continuo scambio di idee. Ad esempio, durante gli incontri, se abbiamo proposte o elementi da aggiungere, cerchiamo di integrarli nella storia. Lo stesso vale per i disegni: se uno dei maestri ha un’idea interessante, cerco di inserirla nei miei lavori. È un processo che funziona in entrambe le direzioni e rende tutto molto stimolante.

GL: Come cercate spunti e ispirazioni per le vostre opere?
K. Azuma: Cerchiamo spunti ovunque. Ognuno di noi raccoglie molti materiali: io cerco ispirazioni continuamente, e lo stesso fanno gli altri maestri. A volte partiamo da un’idea vaga, come un’atmosfera o un’ambientazione, per poi svilupparla. Dato che i mondi delle nostre opere devono essere ben distinti, ci ispiriamo a molti elementi diversi. È difficile dire con precisione da dove vengono tutte le influenze, ma attingiamo un po’ da tutto ciò che ci colpisce.

GL: Gestire più opere contemporaneamente sembra impegnativo (Versus e Tenkaichi ndr.), questo porta difficoltà?
K. Azuma: Sì, le difficoltà ci sono, soprattutto per il carico di lavoro. Entrambe le opere sono pubblicate su riviste mensili, quindi ogni mese dobbiamo consegnare un capitolo per ciascuna. Le pagine da completare sono molte. All’inizio, inoltre, avevo un po’ di difficoltà a passare da uno stile di disegno all’altro, perché le due serie hanno stili molto diversi. Ora però mi sono abituato e riesco a gestirle meglio.

GL: Si tratta comunque di una cosa, quella di lavorare su due progetti contemporaneamente, che porta dei vantaggi?
K. Azuma: Assolutamente sì! A volte, mentre lavoro su una scena o una tecnica in un’opera, mi viene un’idea che posso adattare anche per l’altra. Questo scambio tra le due opere a volte porta risultati interessanti e migliora il lavoro complessivo.

GL: Cosa vede nel futuro per le sue opere?
K. Azuma: Spero che entrambe le opere vadano alla grande. Gestire due serie è una grande opportunità per me, perché mi permette di provare cose nuove e crescere come artista. Sono fiducioso e continuerò a dare il massimo.

GL: Grazie mille per la disponibilità e in bocca al lupo!
K. Azuma: Grazie a voi! Viva il lupo!

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Deputy Editor
Classe 90, invecchia bene tanto quanto il vino, anche se preferisce un buon Whisky. Ama l'introspezione, l'interpretazione e l'investigazione, e a volte tende a scavare molto più del necessario. Inguaribile romantico, amante della musica e cantante in erba, si destreggia tra hack n'slash, soulslike, punta e clicca e... praticamente qualsiasi altro tipo di gioco.