Undying – Anteprima, abbiamo provato la Closed Alpha!

Ecco la nostra anteprima di Undying, titolo sviluppato dalla software house Vanimals che abbiamo provato durante la sua Closed Alpha.

Andrea Pellicane
Di Andrea Pellicane Impressioni Lettura da 5 minuti

Alcune storie possono finire con un lieto fine, mentre altre risultano già disastrose a partire dal loro esordio, non offrendo alcun cenno di luce alla fine del tunnel. È questo il caso di Undying, titolo ambientato in un universo dominato da una classica apocalisse zombie, a causa della quale i non morti si aggirano oramai per il globo e possono infettare i vivi attraverso un semplice morso. Questo è quello che succede ad Anling, protagonista – e allo stesso tempo personaggio secondario – dell’avventura proposta dallo sviluppatore indipendente Vanimals e pubblicata da Skystone Games.

UndyingNel corso degli ultimi giorni, abbiamo avuto la possibilità di provare l’opera attraverso la sua Closed Alpha, accedendo tuttavia a una quantità di contenuti limitata, che potremo superare non appena metteremo mano sulla versione completa del gioco. Nel mentre, scopriamo cosa può offrire questo titolo, il quale si presenta con delle premesse a dir poco interessanti.

Undying non lascia scampo

Come accennato in apertura, Undying è un’avventura che non può senza dubbio offrire un lieto fine: nonostante il finale creato per la stessa non sia ancora disponibile, le prospettive non sono minimamente rosee. Il morso della protagonista non fa che propagare l’infezione nel suo corpo, il quale finirà prima o poi per tramutarla in un non morto assetato di carne umana. È proprio facendosi strada fra questi ultimi che la donna cercherà di lasciare al mondo qualcosa di positivo, tentando di istruire il suo piccolo Cody a sopravvivere da solo, senza la figura materna che lo ha tenuto in vita fino a quel momento e che lo lascerà da lì a poco. Il tutto si concretizza in un gioco survival pienamente in linea con questo tema, dove non è necessario solamente pensare alla sopravvivenza di un personaggio nel mondo infestato dagli zombie. Il fulcro è anche quello di proteggere il piccolo Cody dai pericoli che arrivano da ogni pixel dello schermo, mentre si tenta a ogni costo di renderlo quanto più autonomo possibile, affinché lo stesso riesca a superare la morte del genitore e resistere al contempo davanti a un mondo oramai messo in ginocchio.

UndyingL’intera opera viene vissuta attraverso una sorta di visuale isometrica, mentre ci si muove nella città giorno dopo giorno, tentando di reperire quante più risorse possibili e di fabbricare utili strumenti fruendo delle possibilità di crafting presenti, basilari ma sicuramente adatte al contesto dell’opera. Nel mentre è ovviamente necessario difendersi continuamente dagli erranti, con armi bianche o da sparo, attraverso un sistema di combattimento da rivedere per buona parte, che non ci ha infatti convinti particolarmente, nonostante risulti adeguato all’inesperienza della donna ai fini della trama. La stessa deve inoltre badare continuamente alle esigenze di Cody, bilanciando al meglio gli oggetti da prendere in base a quanto entrambi riescono a trasportare. Il titolo è confezionato in un comparto grafico low-poly davvero entusiasmante, che riesce a rendere giustizia sia agli ambienti oscuri, sia agli spiragli di luce che capita di incontrare nelle varie parti della giornata. I modelli sono tutti interessanti e in linea con lo stile adottato, il quale dovrà essere supportato da un miglior comparto audio rispetto a quello che abbiamo avuto il piacere di ascoltare.

Cody ce la farà?

Assieme a una trama davvero interessante, che non vediamo l’ora di approfondire non appena la produzione farà il suo debutto, il titolo targato Vanimals offre un mood davvero appropriato per un’avventura di questo tipo, grazie al quale il giocatore riesce a empatizzare come non mai con i personaggi. Sono presenti ovviamente diversi bug da sistemare, come anche delle piccole lacune legate in particolar modo al sistema di combattimento molto raffazzonato, che risulta alquanto legnoso, proprio come la maggior parte delle sequenze proposte. Allo stesso modo, però, nonostante la totale mancanza di espressioni facciali, i personaggi sanno comunicare molto più di quanto si potrebbe mai immaginare, e riescono a immergere il giocatore a pieno nel crudo universo di Undying. Non vediamo l’ora di provare l’opera a fondo, sperando che le attuali lacune presenti vengano sistemate nel corso dei prossimi mesi, i quali ci separano dalla finestra di lancio fissata per la prima parte del 2021.

Condividi l'articolo
Nasce nel 2000 già possessore di una Playstation 1 e già appassionato di videogiochi. In tenera età scopre il mondo dell’informatica ed inizia la sua inutile corsa verso la bramatissima Master Race. Nonostante la potenza di calcolo sia la sua linfa vitale è alla perenne ricerca della varietà e di titoli indie che piacciono solo a lui, incurante del fatto che potrebbero funzionare agevolmente anche su un tostapane. Viene spesso avvistato mentre effettua incomprensibili ragionamenti (soprattutto per lui) legati all'economia. Eccelle particolarmente nel trovare i momenti meno opportuni per iniziare e divorare intere serie TV.