L’industria dei videogiochi si trova in evidente difficoltà: anche grandi studi come Naughty Dog sono infatti costretti ad effettuare licenziamenti di massa e a rimandare o “congelare” titoli in sviluppo.
Come riportato da Kotaku, sembra che anche l’attesissimo The Last of Us Multiplayer (inizialmente conosciuto come Factions) possa andare incontro a questo triste destino.
Sarebbero stati numerosi i dipendenti di Naughty Dog addetti al progetto che hanno ricevuto avvisi di licenziamento e scadenza di contratto ravvicinate (si parla di fine ottobre 2023).
Abbiamo visto che, nel corso dell’estate, il progetto era stato messo in secondo piano e numerosi dipendenti di Naughty Dog addetti a TLOU Multiplayer erano stati riassegnati a nuovi progetti, ma ora le cose si fanno decisamente più preoccupanti.
Stupisce certamente che, dopo l’enorme successo della serie TV di HBO basata su The Last of Us, Naughty Dog abbia deciso di fare del Multiplayer post-apocalittico la “vittima sacrificale” per questo complicato periodo dell’intera industria videoludica.
Continua quindi il periodo di crisi per Nuaghty Dog e non solo: abbiamo visto come, negli ultimi mesi, interi studi come Volition sono crollati sotto il peso di quella che sembra una crisi di settore senza precedenti.