Storia dei videogames dedicati al Selvaggio West – Parte 1

Giuseppe Fragola
Di Giuseppe Fragola Analisi Lettura da 8 minuti

Red Dead Redemption 2, attualmente in fase di lavorazione presso gli studi di Rockstar Games, annienterà la vostra (e nostra) vita sociale per un bel po’ di tempo, a partire dal prossimo 26 ottobre. Per aumentare l’hype (perché siamo cattivi dentro, roba da “WANTED”) ecco a voi una polverosa carrellata dei migliori titoli ambientati nel Selvaggio West. Caricate la pistola, stringete la sella al vostro cavallo, e preparatevi ad una cavalcata indimenticabile, rigorosamente accompagnati dalle note di una melodia firmata Ennio Morricone! Lo speciale è diviso in 5 parti:  (Parte 2Parte 3Parte 4, Parte 5).

The Oregon Trail (1971)

The Oregon Trail

Partiamo con The Oregon Trail, un videogame realizzato a scopo educativo, ambientato sulla “Pista dell’Oregon” (da qui il titolo del gioco), uno dei percorsi principali di emigrazione verso il West utilizzato nel XIX secolo, che conduceva dal Missouri all’Oregon Country. Compito del giocatore era quello di gestire un gruppo di emigranti a bordo di un carro, per cercare di raggiungere con successo la destinazione finale. Il titolo venne utilizzato come strumento educativo in molte scuole elementari degli USA. Pensate che ebbe un tale successo, all’epoca, che la fraseYou have died of dysentery” (“Sei morto per dissenteria“) venne stampata su magliette a tema!

Gun Fight (1975)

Gun Fight

Gun Fight venne sviluppato nel 1975, nato da una collaborazione tra Midway e Taito. Tutto il fascino del Selvaggio West splendeva in questo cabinato che prevedeva, come tutti i migliori coin-op dell’epoca, anche una modalità multiplayer fino a due giocatori. Un pulsante a testa per fare fuoco, 2 stick per spostarsi nell’ambiente di gioco tra alberi innevati, cactus e carovane. Gun Fight vantava una risoluzione pari a (tenetevi forte) 256×224 pixel. Oggi, basterebbero a stento a ricreare una perfetta pupilla di un protagonista di una produzione tripla A.

Outlaw (1976)

Outlaw è un single-player arcade realizzato da Atari, pubblicato nel lontano 1976. Il titolo simulava il classico duello tra pistoleri (denominato Gunslinger, Gunfighter, o OK Corral) che fa tanto scena nei più grandi film western della storia del cinema. Outlaw rappresentò la “risposta” di Atari a Gun Fight, pubblicato l’anno prima. Il passaggio di alcune carovane permetteva di trovare riparo dal fuoco nemico.

Boot Hill (1977)

Boot Hill

Midway propone il seguito diretto di Gun Fight (1975) a due anni di distanza, nel 1977, intitolandolo Boot Hill. La prima cosa che salta all’occhio immediatamente è l’incredibile miglioramento in termini grafici dei fondali, se confrontati con il primo capitolo. Ogni giocatore utilizzata due piccoli joystick, uno per spostare il proprio personaggio, l’altro per prendere la mira e fare fuoco, premendo l’apposito grilletto. Carovane in movimento e cactus di varie dimensioni costituivano gli unici elementi grazie ai quali difendersi dalla linea di tiro del pistolero avversario. Sei proiettili a testa e tante preghiere!

Sheriff (1979)

Sheriff

Sheriff, presentato in un cabinato nel 1979 da Nintendo, permetteva ad un giocatore (o a due, a fasi alternate) di vestire i panni di uno Sceriffo impegnato a difendersi da una banda di banditi che, accerchiandolo da ogni lato, scatenavano sul poveretto una pioggia di proiettili senza fine. Quattro carovane permettevano al giocatore di trovare riparo e prendere un attimo di respiro, prima di tornare allo scontro a fuoco. Di tanto in tanto i nemici erano in grado di entrare nella “zona” del giocatore, rendendo le sparatorie decisamente emozionanti per l’epoca. Un avvoltoio, che di tanto in tanto solcava i cieli del mondo di gioco, se colpito, permetteva di accumulare punti bonus.

Custer’s Revenge (1982)

Custer's Revenge

Avete già notato qualcosa di strano nell’immagine? E’ esattamente quello che pensate! Custer’s Revenge, pubblicato nel 1982 da Mystique per Atari 2600, è un titolo ad ambientazione western a tema erotico. Il gioco permette di “vestire i panni” di George Armstrong Custer, armati di… beh, un discreto equipaggiamento! Scopo della missione del nostro eroe era quello di attraversare lo schermo, evitando una pioggia di frecce scoccate dai nativi americani, per avere un rapporto sessuale con una graziosa donna indiana legata ad un palo. I contenuti del gioco vennero ritenuti offensivi sia da una buona fetta dei nativi americani che dai femministi come “Women Against Pornography”, e a quel punto Atari decise di fare causa a Mystique e fece ritirare il gioco dal mercato. Non osiamo immaginare cosa sarebbe accaduto oggi!

Wild Gunman (1984)

Wild Gunman

Wild Gunman è stato pubblicato nel 1984 come adattamento dell’arcade “elettro-meccanico” creato dalla Gunpei Yokoi nel lontano ‘74. Un gioco “elettro-meccanico” simile, a quell’epoca, per rendervi l’idea, era “Sega Helicopter” (1968) che potete vedere in azione in questo filmato. Wild Gunman fece parte dei titoli di lancio del NES (Nintendo Entertainment System) e supportava l’utilizzo della light gun “Zapper“. Ai giocatori veniva richiesta una buona dose di riflessi e velocità di esecuzione per avere la meglio in questa divertente simulazione di uno scontro a fuoco denominato “Gunslinger”. (Fonte immagine: wikipedia.org).

Bank Panic (1984)

Bank Panic

Bank Panic è un titolo arcade, pubblicato in un nostalgico e stupendo coin-op (abbreviazione di coin-operated, in italiano macchina a gettoni) nel 1984 da Sega, in collaborazione con Bally e Midway.  Il giocatore vestiva i panni di uno sceriffo del Far West intenzionato a proteggere una banca da una serie ininterrotta di rapine. La conquista della vittoria si otteneva una volta che tutte le “stanze” traboccassero di denaro. D’altronde, cosa sarebbe il Selvaggio West, senza una buona dose di rapine da sventare? (Fonte immagine: wikipedia.org).

Cheyenne (1984)

Cheyenne

Cheyenne venne pubblicato nel 1984 da Exidy e chiedeva al giocatore di avventurarsi nel Selvaggio West nei panni di Buster Badshot (il nome è tutto un programma!). Ogni livello era basato sulle classiche ambientazioni tipiche di quell’epoca, tra cimiteri, canyon, polverosi saloon e oscure miniere, passando per foreste e città fantasma. A minare la (barra di) salute del nostro Buster non solo i proiettili sparati da gringos armati fino ai denti, ma anche lupi, uccelli, ratti, coyote, orsi, castori e pipistrelli! Senza dubbio, di quelli fino ad ora elencati, Cheyenne è il titolo tecnicamente più avanzato.  (Fonte immagine: wikipedia.org)

Gunfright (1985)

Gunfright

Da non confondere con Gun Fight del 1975, Gunfright è un’avventura di stampo arcade pubblicata nel 1985 da Ultimate Play the Game in collaborazione con U.S. Gold. Il titolo venne pubblicato originariamente su ZX Spectrum, per poi approdare su Amstrad CPC e MSX. In questo titolo i giocatori vestivano i panni di uno sceriffo della città di Black Rock con il compito di eliminare i numerosi fuorilegge che osavano minacciare la pace e la serenità degli abitanti. (Fonte immagine: wikipedia.org).

Questo conclude la prima parte del nostro viaggio attraverso i titoli western nella storia. Il vostro viaggio può continuare selezionando la seconda parte dello speciale (o qualsiasi altra parte preferiate) cliccando sui seguenti link: (Parte 2Parte 3Parte 4, Parte 5).

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Dall'ormai lontano 1997 abbatto Draghi virtuali, salvo Principesse, mando in visibilio gli stadi di mezzo mondo a suon di gol e anniento avversari con ogni mezzo a disposizione (dagli hadouken alle spade infuocate). Non vedo ragione per smettere, quindi continuo!