Jon Watts, il regista di Spider-Man: No Way Home è stato di recente raggiunto dai microfoni del famoso giornale Empire e ha rilasciato alcune interessanti dichiarazioni sul nuovo film, affermando addirittura che questo sarà l’Endgame del nostro arrampicamuri di quartiere preferito.
Spider-Man: No Way Home è una delle pellicole più attese di questo periodo, probabilmente anche perché la storia sarà ambientata dopo il finale di Avengers: Endgame e perché sarà incentrata quasi completamente sul futuro di Spidey e Doctor Strange.
Dopo il trailer ufficiale di questo agosto infatti, l’hype dei fan è aumentato a dismisura con continue notizie che hanno seguito la scia di quella che sembra essere già da ora, una pellicola di successo. Parlando proprio della storia, grazie all’intervento di Mysterio, l’intero pianeta ha scoperto l’identità segreta di Peter Parker (interpretato da Tom Holland) che è diventato ormai un volto conosciuto sia per gli amici che per i nemici dell’uomo mascherato.
Impaurito dalle possibili conseguenze per coloro che ama, come Zia May e i suoi amici, il buon Peter decide quindi di rivolgersi al Doctor Strange con la richiesta insolita di far perdere memoria della sua identità segreta a praticamente quasi tutto il mondo.
Come succede però quando ci si mette a giocare con il tempo e con i multiversi, si parla di meccaniche difficili da governare anche per il signore del tempo, e pare che le cose sono sfuggiranno velocemente di mano al duo che si trova così in una situazione a dir poco problematica.
Fatta quindi questa lunga premessa, Jon Watts ha affermato che questa sarà probabilmente una delle sfide più ardue in assoluto che dovrà affrontare il giovane super-eroe e che come anche il primo trailer ha nuovamente confermato, ci sarà anche il ritorno di un noto e apprezzatissimo villan, il Doctor Octopus interpretato dal celebre Alfred Molina che aveva già vestito in questi panni durante Spider-Man 2 del 2004.
Ecco alcuni estratti dell’intervista:
Stiamo sicuramente cercando di essere ambiziosi.
Quanto ambiziosi? (gli chiedono gli intervistatori).
È ‘Spider-Man: Endgame (…) Quando mi è stata lanciata l’idea per la prima volta, ero tipo, ‘Wow, sarebbe fantastico se potessimo farcela.
Lo stesso Tom Holland ha detto di recente riferendosi al film e alla collaborazione con Alfred Molina:
(Pensavo) ma non è proprio possibile che funzioni. Semplicemente (pensavo) non c’è modo di convincere tutti a (collaborare). Semplicemente non accadrà. Ma (invece) è successo. Ed è pazzesco.