Siamo ormai abituati da qualche anno a questa parte ad assistere ogni giorno – o quasi – a rinvii di ogni specie, e il mondo dei videogiochi non fa di certo eccezione. Vuoi per l’aumento esponenziale della qualità richiesta dagli utenti per i videogiochi, vuoi per i problemi legati alla pandemia che hanno rallentato lo sviluppo di un po’ tutte le software house, non mancano casi dove gli autori non riescono a gestire le tempistiche, e si trovano a lanciare sul mercato opere tutt’altro che pronte. Per fortuna, a quanto pare non avremo questo rischio con Riot Forge, che ha da poco approfondito la questione.
Noi di Game Legends abbiamo da poco avuto una chiacchierata con Andrew Hoffacker di Riot Forge, studio di publishing di Riot Games pensata per la realizzazione di titoli ben diversi da League of Legends e dagli altri giochi competitivi dello sviluppatore, i quali sono però ambientati nell’universo di Runeterra.
Approfondendo le prossime uscite e i contenuti che queste porteranno nel mercato, vista l’estrema varietà a cui il publisher ha pensato per arricchire il suo universo, abbiamo chiesto a Hoffacker se al momento è prevista una cadenza di pubblicazione specifica per nuovi giochi.
La risposta è stata più che tassativa, e ci è stato infatti specificato che i giochi sono pensati per soddisfare i fan e garantire una buona esperienza, e che non ci sono quindi al momento dei piani specifici relativi alla cadenza dei prossimi lancio, visto che l’obiettivo è quello di portare alla luce esperienze già complete e di qualità.
Abbiamo già visto questo approccio dello sviluppatore concretizzarsi con i primi rilasci, visto che Hextech Mayhem (qui la recensione) e Ruined King (qui la recensione) sono arrivati quasi come un fulmine a ciel sereno, pur risultando esperienze ottime, specialmente nel secondo caso. Fa quindi piacere sentire che questa nuova etichetta, già di sicuro pronta a svelare nel prossimo periodo ulteriori opere basate su quest’universo infinito, eviterà la forzatura di pratiche come il crunch e il rilascio prematuro di alcune esperienze, che come abbiamo da poco visto risulta più controproducente che altro.
Un recente caso eclatante è sicuramente quello di Cyberpunk 2077, che a un anno di distanza non risulta ancora il titolo che i fan aspettavano dopo le promesse di CD Projekt RED, la quale in seguito al crescente hype dei fan, pronti a vivere le avventure di V in Night City, ha rilasciato un gioco incompleto e problematico sotto diversi punti di vista. Facendo qualche passo avanti, e restando più nel presente, ci troviamo anche davanti a casi come quello di GTA Remastered Trilogy: The Definitive Edition, titolo che ha macchiato la scia positiva di Rockstar Games, sempre nota per la sua cura nello sviluppo e i suoi tempi di realizzazione prolungati fino a quando necessario, che ora si è trovata a rilasciare un titolo disastroso sotto diversi punti di vista.
Per fortuna, sembra che l’ottimo esempio che sta dando Riot Forge non riguardi solamente il nuovo publisher, considerando che abbiamo visti casi in cui dei rinvii davvero costosi sono stati comunque confermati, come ad esempio quello di Halo Infinite, che con oltre un anno di ritardo non è arrivato assieme alla nuova generazione, ma si è presentato come un ottimo gioco (con anche una giusta direzione intrapresa durante lo sviluppo che ha evitato un risultato disastroso). Speriamo ovviamente che ulteriori casi simili si facciano vedere nei prossimi mesi, mentre puntiamo gli occhi a titoli come Dying Light 2, i quali dopo anni di rinvii sembrano finalmente essere nello stato che i fan si aspettano.