VideogiochiNews

Un ragazzo si licenzia per potersi dedicare a Pokemon GO

La Pokemon GO mania ha ormai contagiato tutti, forse nemmeno Nintendo e Niantic si aspettavano un successo così enorme (una prova sono i numerosi disservizi lato server), ma probabilmente c’è anche chi esagera; da incidenti per distrazione, parchi e musei presi d’assalto e addirittura chi si licenzia e molla tutto per potersi dedicare al gioco per iOS e Android e catturare il prima possibile tutti i 151 Pokemon.

Pokemon GO ragazzoLa storia di cui vi parliamo riguarda il ventiquattrenne neozelandese Tom Currie che, preso dalla mania di Pokemon GO, ha deciso di abbandonare il lavoro e dedicarsi al completamento del Pokedex nel tempo più breve possibile. Il ragazzo fino a qualche giorno fa lavorava da ben sei anni, ma è bastata l’uscita su smartphone di Pokemon GO per far sì che il suo vero sogno, quello di diventare allenatore di Pokemon, diventasse realtà. Con l’obiettivo di catturare tutti i 151 Pokemon disponibili, si è prefissato un termine massimo di sessanta giorni e da quando ha iniziato questa sua avventura Tom ha catturato già 90 creature. La storia è così curiosa che alcune compagnie di trasporti neozelandesi hanno contattato il ragazzo per offrirgli viaggi gratuiti (e per farsi pubblicità, ovviamente) e far sì che il suo sogno possa realizzarsi senza ostacoli, almeno dal lato degli spostamenti per il Paese.

Una storia che ha davvero dell’incredibile, che va a sommarsi ai tanti altri aneddoti su questo gioco che ha davvero monopolizzato i social network ma anche la vita reale di molti di noi. Che non si stia un po’ esagerando?

Damiano "Xenom" Pauciullo
Videogiocatore da quando aveva 3 anni grazie ad un bel GameBoy rosso fiammante, si chiede ancora come facesse a quell'età a completare i giochi. Predilige i platform (soprattutto se come protagonista hanno un idraulico baffuto) e i giochi d'avventura (ma solo se il personaggio ha una tunica verde); diciamo che quel 23 settembre del 1889 avevano previsto la sua nascita, fondando quindi la Nintendo.

Rispondi

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Potrebbe interessarti anche