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Quantic Dream: Star Wars e non solo, vinta la causa contro un giornale

Stando ad un recente report, Quantic Dream ha vinto una causa contro il giornale francese Le Monde per diffamazione, a seguito di accuse di abusi sul posto di lavoro, oltre a lavorare su un gioco di Star Wars. Stando ad un’ulteriore fonte, il caso del sito francese è stato indebolito dall’incapacità di confermare l’accusa senza tenere nell’anonimato le fonti.

La vicenda ha inizio nel 2018, con delle accuse proprio da parte del giornalista di Le Monde William Audureau, il quale aveva per primo iniziato a parlare di battute a sfondo sessista e razzista da parte dei dirigenti dell’azienda. Al tempo il team era al lavoro su Detroit: Become Human, il titolo che uscì per PlayStation 4, terza esclusiva per la console Sony.

Le accuse però sono arrivate anche da parte di altri giornali ed ex dipendenti e le cause sono state perse da parte di Quanti Dream, come quella contro Mediapart, sempre per molestie sul lavoro. Al momento non sono arrivati commenti da parte delle due parti e non sono state diffuse informazioni sui termini concordati.

La controversia ha poi visto coinvolte più parti, tra cui Le Monde, Mediapart e Canard PC, tutte testate online che hanno accusato la compagnia francese di battute sessiste, razziste e comportamenti inappropriati da parte dei dirigenti. Al tempo David Cage e Guillaume de Fondaumière, i due capi della compagnia, definirono le accuse «assurde, ridicole e grottesche».

Quantic Dream

Oltre a questa causa, la compagnia inoltre sembrerebbe essere al lavoro su un nuovo gioco di Star Wars, che sembrerebbe essere un open world e sarà completamente rivoluzionario. Se così fosse allora questo titolo si unirebbe anche al più recente ritorno sotto forma di remake di un altro capitolo, leggendario per tutti i fan.

Al momento non sappiamo se è Quantic Dream è davvero al lavoro su un nuovo titolo della saga di Star Wars, ma la causa contro il giornale Le Monde è stata vinta con successo, in attesa dei verdetti delle altre cause legali ancora aperte.

Fonte:
Jacopo Zuma Cerqua
Nato prima della caduta del muro di Berlino, appassionato di videogiochi, cinema, musica e tanto altro. Un po' nerd, un po' geek, se inizia a parlare di un argomento che gli sta a cuore difficilmente si ferma.

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