Un grave incidente è avvenuto nella giornata di ieri, venerdì 23 novembre 2018, a Pirman, Kurdistan. Un gruppo di sei giovani amici appassionati di PUBG, ha deciso di imitare nella vita reale le azioni viste giocando alla popolare Battle Royale. Dopo aver trovato un’arma a casa dei parenti di uno del gruppo, hanno iniziato a scherzare maneggiando il il fucile, ignari che questo fosse carico. Mentre mimavano le pose dei personaggi, fatalmente è partito un colpo che ha raggiunto Aso Azad Mohammed, uccidendolo.
I cinque amici della vittima sono stati tutti arrestati dalla polizia con l’accusa di omicidio. Nonostante il codice penale iracheno preveda per l’omicidio volontario l’ergastolo, la pena per i giovani potrebbe essere più leggera, qualora fosse esclusa l’intenzionalità del gesto. Incidente causato di certo dall’incoscienza, non imputabile a PUBG o altri videogiochi, ma che getta un’ombra scura sul mondo del gaming.