PlayStation 5: nuove scorte da Sony, arrivano mail per ordinarla

Per fare fronte alla grande carenza di scorte di PlayStation 5, i fan di Sony stanno ricevendo in queste ore le prime mail per poterla ordinare. A riportare la notizia è stato un post di Reddit, comprensivo di un link ad uno screenshot scattato su cellulare. L’immagine in questione recava l’invito.

Purtroppo PS5 (il cui lancio, pandemia permettendo, è stato comunque quello che Jim Ryan chiama “il più grande di sempre”) è stata martoriata da scorte pressoché esigue. Poco sorprendentemente, dunque, la console è stata uno dei bersagli preferiti dei bagarini, con tanto di bot che le compravano in automatico.

Ora, seguendo i piani di Sony di vendere le scorte in privato, i primi inviti a comprare PlayStation 5 stanno arrivando. Questo intelligente stratagemma da parte del manifattore nipponico di console è infatti stato annunciato in precedenza, e questa non è che una semplice dimostrazione del piano in atto.

Per chi tra voi non lo ricordasse, il servizio in questione è stato battezzato PlayStation Direct. Le zone in cui intende operare in Europa, almeno per il momento, sono Germania, Regno Unito, Irlanda, Francia, Belgio, Olanda e Lussemburgo. L’Italia, dunque, per ora non è ancora contemplata.

L’emergenza sanitaria dovuta alla pandemia ha reso indispensabile per Sony fare fronte al bagarinaggio. Come abbiamo menzionato parlando delle nuove scarpe a tema videoludico, esiste un gruppo di bagarini organizzato, CrepChiefNotify, che trova nel mercato nero di console una fonte di orgoglio.

I rivenditori privati hanno infatti accumulato almeno 3500 console, definendosi “senza rimpianti” in quanto i prezzi maggiorati hanno permesso ad alcuni di loro di risolvere i loro problemi economici. Tralasciando la falla logica secondo cui chi può investire in un intero stock non riesca poi a tirare a fine mese, è decisamente un mondo in cui cane mangia cane.

Non è con l’intento di intervenire che Sony ha voluto aprire un rapporto diretto con i propri clienti, ma il contesto ha reso inevitabile questo passo.