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The Elder Scrolls V Skyrim: perché è un gioco così speciale?

Quanti di voi hanno giocato a The Elder Scrolls V Skyrim? O almeno quanti di voi lo conoscono o lo hanno solo sentito nominare? Sicuramente il quinto capitolo della leggendaria serie targata Bethesda Softworks non è passato di certo inosservato agli occhi dei giocatori, tant’è vero che a breve sarà disponibile la sua versione rimasterizzata per le console di questa generazione e avrà al suo interno tutti e tre i DLC ufficiali (Dawnguard, Heartfire, Dragonborn). Ma cos’è che effettivamente rende speciale The Elder Scrolls V Skyrim? A spiegare il suo enorme successo al pubblico (con ben oltre 20 milioni di copie vendute nel mondo) e il suo modo di essere un titolo unico ci ha pensato la compagnia di Rockville attraverso un comunicato diffuso oggi.

The Elder Scrolls V Skyrim

Tutto nasce da dove la serie ebbe inizio, in quel lontano 1994, anno del debutto assoluto del primo capitolo intitolato The Elder Scrolls Arena. Inizialmente la critica fu piuttosto scettica dato che al tempo i giochi di ruolo erano puntati solo sull’azione, ma quello che apparentemente parve un titolo con elementi action offrì al contempo moltissimi contenuti, con un mondo piuttosto vasto e oltre 60 città principali da visitare. Gli appassionati fuorono subito entusiasti per Arena e due anni più tardi, nel 1996, gli stessi giocatori impazzirono ancora di più all’arrivo ufficiale di The Elder Scrolls II Daggerfall, il secondo capitolo della serie. Con una mappa ancora più grande, una storia più definita e tanti nuovi contenuti, Daggerfall fu un titolo rivoluzionario all’epoca. Il successo della serie proseguì con l’atteso The Elder Scrolls III Morrowind, ambientato nella provincia omonima e più precisamente sull’isola di Vvardenfell; il terzo capitolo offrì un comparto grafico piuttosto migliore, più libertà di esplorazione, una trama più ricca ma una location più piccola e inoltre furono rilasciate le prime espansioni come Tribunal e Bloodmoon, che aggiunsero molti contenuti al gioco.

The Elder Scrolls III Morrowind - Bethesda Softworks

Ma la vera svolta iniziò il 20 marzo 2006, nel periodo boom dei videogiocatori; in quella data Bethesda rilasciò The Elder Scrolls IV Oblivion, il quarto capitolo della serie nonché il primo ad essere rilasciato su console (PlayStation 3 e Xbox 360), e l’accoglienza del pubblico fu subito positiva e assolutamente incredibile. Il gioco infatti fu premiato come “Miglior gioco dell’anno” nel 2006 e fu considerato da molti critici uno dei titoli migliori di sempre della sua categoria; grazie alla sua storia, che vede i giocatori impegnarsi a lottare per porre fine alla Crisi dell’Oblivion, all’ambientazione di Cyrodiil e alla completa libertà data ai giocatori, il quarto capitolo ebbe uno standard davvero elevato e difficile da seguire. Ultima ma non meno importante, anche in Oblivion furono rilasciati due pacchetti aggiuntivi (Knights of the Nine e The Shivering Isles).

The Elder Scrolls IV Oblivion - Bethesda Softworks

Ed eccoci arrivare all’apice di Bethesda con The Elder Scrolls V Skyrim, uscito per le piattaforme PlayStation 3, Xbox 360 e PC l’11 novembre 2011. Il gioco doveva superare gli standard offerti da Oblivion e ci riuscì alla grande. Inanzitutto l’ambientazione totalmente diversa dal quarto capitolo ma ricca di contenuti, un sistema di combattimento migliorato, l’inserimento di ben tre pacchetti aggiuntivi (Dawnguard, Heartfire e Dragonborn) e una storia dove i giocatori si ritrovano a vestire i panni dell’ultimo Dovahkiin, un eroe nato con l’anima di un drago e il corpo mortale; in lui risiedevano le speranze di salvare la gelida provincia di Skyrim dal ritorno dei draghi mentre era in corso una guerra civile tra i Manto della Tempesta capeggiati da Ulfric (jarl dell’Eastmarch) e l’Impero.

Le recensioni di Skyrim furono addirittura migliori del suo predecessore e il gioco vinse oltre 200 premi come “Miglior gioco dell’anno”, oltre ad aver venduto più di 20 milioni di copie in tutto il mondo e ad essere considerato da alcune critiche uno dei titoli migliori di sempre. Inoltre il gioco ebbe un impatto culturale davvero ampio grazie a citazioni comparse in alcune serie televisive e ovviamente ai celebri “Fus-Ro-Dah” e “freccia nel ginocchio”, divenuti veri tormentoni di Internet.

The Elder Scrolls V Skyrim - 2

E ora le avventure attraverso le fredde terre di Skyrim sta per tornare, con una versione completamente rimasterizzata in arrivo il 28 ottobre 2016 su PlayStation 4, Xbox One e PC. Molti veterani del quinto capitolo della serie targata Bethesda potranno far ritorno in un territorio che conoscono bene e per chi invece lo giocherà la prima volta sarà come un biglietto di benvenuto in un magico mondo pronto ad essere esplorato in lungo e in largo. Ma quello che è certo è che The Elder Scrolls V Skyrim rimane ancora un titolo importante a distanza di cinque anni!

Alessio "Lello" Lucherini
Colui che ha zompato da una piattaforma all'altra e nel vero senso della parola. Perché iniziare dalla grande N per poi passare alla PS e infine giungere all'equilibrio tra le due parti ha rappresentato il suo stadio evolutivo nel mondo videoludico. Predilige gli scontri tra i classici Nintendo, lavora come esperto Evocatore sottopagato da Akras su Brave Frontier RPG e viaggia tra le mille avventure nel continente di Tamriel in cerca della saggezza, del potere e del coraggio... ah no quella è Hyrule. Però diciamocelo; alla fine per lui Tamriel e Hyrule sono come lo ying e lo yang, un dualismo alla quale difficilmente gli si può togliere dalla mente e dal cuore!

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