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Park Beyond – Recensione del parco a tema più grande di sempre

Park Beyond, il nuovo videogioco sviluppato da Limbic Entertainment e pubblicato da Bandai Namco, è un’avventura coinvolgente che trasporterà i giocatori in un mondo digitale affascinante, dove l’unica regola è il divertimento! La volontà del team è stata sin da subito quella di offrire un gameplay stimolante e un comparto grafico degno di nota, a braccetto con la missione di imbrigliare l’immaginazione dei giocatori e offrire un’esperienza davvero indimenticabile. Ci saranno riusciti? Scopriamolo nella nostra recensione di Park Beyond.

Venghino signori, venghino!

La domanda che ci si pone da subito, se siete già avvezzi al genere, è se Park Beyond sarà o meno un titolo capace di uscire fuori dal coro rispetto a gli altri esponenti.

park beyond

La prima cosa che andremo ad esplorare è la trama, che in giochi di questo tipo, molto spesso viene messa in secondo piano. Ebbene, in Park Beyond i giocatori dovranno diventare dei veri e propri ingegneri e imprenditori, con l’obiettivo di creare il parco divertimenti più pazzo di sempre.

In questo contesto i giocatori assumeranno il ruolo del “capo villaggio“, che dovrà far di tutto per aumentare i tre capisaldi del progetto: divertimento, redditività e stupore. Quindi avrà il compito di immergersi nella storia principale, composta da diverse missioni che ci porteranno a scoprire tutte le svariate possibilità creative che il titolo mette a disposizione. Come già detto, l’obiettivo sarà quello di costruire il più bel Parco Giochi di sempre, e per riuscirci dovremo tirare fuori dal cilindro ogni stramberia possibile.

A rendere Park Beyond così diverso dai suoi competitor è proprio il fatto che potremo dar libero sfogo alla nostra creatività, senza essere frenati dal concetto di “realismo”.

Fantasia ne avete?

Avrete sicuramente intuito che all’intero di Park Beyond verrete catapultati in un mondo Fantasy, dove poter dar sfogo alla vostra creatività senza preoccuparvi troppo delle leggi della natura, ad esempio non sarà raro vedere Ruote Panoramiche, trasformate in lanciarazzi, o cose del genere.park beyond

I designer hanno voluto puntare forte proprio su questo meccanismo, arricchito con la possibilità di abbellire il nostro parco a tema, con negozi, bancarelle, servizi igienici e rivendita alimentare di vario tipo. Il tutorial è sicuramente indispensabile all’inizio della vostra esperienza, dato che grazie a questa modalità potrete acquisire tutte le informazioni necessarie per sbloccarvi qualora incappaste in problemi, ma vi servirà anche per non perdervi nelle miriadi di cose che si possono fare.

Il gameplay di Park Beyond è diviso in due grandi emisferi: in uno troviamo tutto ciò che c’è di manageriale, quindi costruzione e gestione del parco di divertimento; nell’altro invece c’è il design delle montagne russe, l’attrazione principe e fulcro dei vostri guadagni.

Nel primo emisfero Limbic Enterteinment ha dato il massimo, inserendo una miriade di oggetti decorativi, moduli e strumenti per la trasformazione del terreno che difficilmente troverete in altri giochi di questo genere. Vi basti pensare che dovremo decidere i nostri target, quindi adulti, famiglie o bambini e dedicare ad ognuno di loro la giusta attenzione (gli adulti saranno quelli con un reddito migliore a cui attingere, le famiglie richiedono ambienti più tranquilli, e gli adolescenti viaggiano di adrenalina e bibite energetiche).

Con ciò avrete capito che non dovrete costruire un parco divertimenti senza senso, ma dovrà essere ragionato in quasi tutto il suo stile.

Per iniziare potrete attingere dalla selezione di Standard Rides, carina, vivace e colorata, e che possiede elementi ben curati e con animazioni davvero fatte bene. La pecca sta nel fatto che non si potranno modificare, e potrebbero essere un “contro” se non sono in linea con la vostra idea di parco giochi.

Arriviamo a uno dei fulcri: le giostre, come tutte le altre strutture del parco, vi faranno riempire la sezione “wow” che sbloccherà il potere “dell’Impossificazione”. Praticamente potremo far evolvere le nostre giostre in qualcosa di assolutamente impossibile da vedere nella vita reale.

Questa sezione può danneggiare sia gli edifici che gli utenti, quindi dovrete valutare bene se attivarla oppure no. Inoltre anche i negozi, i dipendenti e tutto il resto otterranno strumenti futuristici.

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La sicurezza, in ogni caso, sarà fondamentale, e per questo in vostro aiuto ci sarà la mappa termica, che vi permetterà di individuare strutture danneggiate e recettività.

Comparto tecnico e conclusioni

A livello grafico non stiamo certo parlando di un titolo tripla A, anche se Park Beyond riesce a dare qualche soddisfazione anche a chi non possiede PC di primissima fascia. C’è molto colore e vivacità, cosa che rende tutto molto meno realistico, ma perfettamente in linea con lo stile che i ragazzi di Limbic Enterteinment hanno voluto dare a Park Beyond. Per il comparto sonoro non troviamo nulla che sia realmente degno di nota, ma possiamo dire che la musica accompagna i giocatori facendo il suo, senza mai disturbarli.

Le varie modalità di gioco si differenziano per la libertà che lasciano – o non lasciano – ai giocatori. Ovviamente in quella sandbox non dovremo per forza di cose seguire un obiettivo o una missione, ma potremo realmente spingere su ciò che amiamo di più, senza troppi fronzoli.

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Park Beyond

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Park Beyond è un titolo adatto agli amanti dei manageriali, ma può anche divertire tutti quei giocatori che si avvicinano per la prima volta a titoli simili. Il divertimento non mancherà, e la soddisfazione di creare attrazioni più pazze che mai, vi farà passare diverse ore attaccati allo schermo. Anche la parte gestionale è stata creata a modo, e anche chi punta più sulle "performance" non resterà deluso.

PRO
  • Simulazione profonda
  • Bello visivamente
  • Dannatamente divertente
CONTRO
  • Attualmente disponibili pochi modelli
  • Alcuni menù non proprio chiari
Alessio Cialli
Eclettico personaggio, ha iniziato la sua carriera videoludica con un Commodore 64. Si consacra nei titoli Platform, Stealth e GDR. Titolo preferito: Alex Kidd in Miracle World "Sega Master System", gioco più vecchio di lui!

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