Nella giornata del 21 maggio, Oculus ha ufficialmente messo sul mercato i suoi nuovi visori per la realtà aumentata: Oculus Rift S e Oculus Quest All-in-one; quest’ultimo disponibile in due tagli di memoria. Ma andiamo per ordine.
Oculus Rift S
Il primo visore monta delle lenti Fresnel migliorate, un display LCD a commutazione rapida che riduce sensibilmente il riverbero e l’effetto screen door per poter offrire all’utente un’esperienza più coinvolgente e appagante; possiede inoltre una risoluzione totale di 2560×1440 (1280×1440 per occhio) e offre il 42% di pixel in più rispetto alla sua versione precedente. Grazie a dei nuovi controller Touch e alle fotocamere poste sulla parte frontale il visore potrà effettuare room-scale tracking esattamente come Oculus Quest; è richiesto l’utilizzo di un PC, fisso o portatile che sia, con relativi requisiti minimi che potete vedere nell’immagine qui sotto.
Il costo è di 449€.
Oculus Quest All-in-one
Questo secondo visore “indipendente” invece non necessita di cavi o PC per poter funzionare ,ma semplicemente di uno smartphone per poter fare una prima configurazione. Al suo interno troviamo i già citati controller Touch e un display OLED con refresh rate di 72 Hz, una risoluzione totale di 2880×1600 (1440×1600 per occhio), un sistema di gioco 6DOF VR all-in-one di Oculus basato su Snapdragon 835, dotato di un sistema di tracciamento Oculus Insight che usufruisce di determinati sensori sul visore per tracciare con precisione i propri movimenti e tradurli istantaneamente in VR. Disponibile in 2 varianti di memoria: il primo con 64 GB al prezzo di 449€, il secondo con 128 GB al prezzo di 549€.
Ricordiamo che il Rift S è compatibile con la medesima libreria software del Rift e richiede un PC con installato Windows 10, mentre per il Quest saranno disponibili fin dal lancio oltre 50 titoli giocabili. Sullo store del sito ufficiale è possibile acquistare anche la custodia da viaggio per portarlo sempre dietro in totale sicurezza.