Nova GDR – Recensione, è tempo che giunga una nuova alba!

Ecco la nostra recensione del GDR cartaceo NOVA, nato dalla mente di Spencer Campbell, che ci mette di fronte a un mondo in cui il Sole non c'è.

Daniele Lucci
Di Daniele Lucci - Contributor Recensioni Lettura da 7 minuti

Il nostro Sole è uno dei principali motivi per cui esiste vita sul pianeta Terra. È sempre stato lì, e nella realtà di molte persone non esiste nemmeno lontanamente il pensiero di che cosa significherebbe vivere senza di esso. Ma che cosa succederebbe se il sole decidesse un domani di esplodere? Di certo non è un quesito scientifico, ma è la domanda che si è posto Spencer Campbell iniziando a scrivere questo fantastico GDR che porta il nome di NOVA.

NOVA è la prima edizione di un GDR cartaceo, pubblicato dallo studio Grumpy Bear ad Aprile 2023, che ci catapulta in un’ambientazione completamente devastata dall’esplosione della nostra stella. In un mondo del genere, i pochi sopravvissuti dovranno ricostruire la civiltà umana, aiutati da quelli che il manuale chiama “Frammenti Solari”. Questi sono pezzi del Sole che, esplodendo, sono precipitati e penetrati nella superficie terrestre, e che ora fungono da sola fonte di energia. È proprio nei pressi di questi “pozzi solari” che l’umanità ha iniziato a ricostruire le proprie città.

Lo studio di questa nuova fonte di energia, la necessità di esplorare il mondo oltre la luce dei pozzi solari, e quella di difendersi dal nuovo mondo, portò alla nascita delle “Scintille” che saranno appunto interpretate dai giocatori.

Dall’esplosione, alla reazione

NOVA è un GDR che oscilla fra combattimenti frenetici, esplorazione e recupero: il sistema di gioco è basato sui D6 ed è regolato da quelli che il manuale chiama “Approcci”, e che rappresentano il modo in cui le Scintille agiscono dentro e fuori dal combattimento.

il manuale li divide in 3 categorie:

  • Sole (Azioni potenti, distruttive e drastiche);
  • Luna (Azioni rapide, reattive e pericolose);
  • Ombra (Azioni pazienti e metodiche).

Ma arriviamo alla parte più interessante dell’intero manuale e del sistema di gioco: le Esotute, che possiamo considerare delle vere e proprie classi di gioco. NOVA ne mette a disposizione ben 9, ognuna con un ruolo specifico e con poteri unici. Le Esotute, già complete di base e con poteri davvero devastanti, possono essere ampiamente modificate utilizzando quelli che il manuale descrive come “Bagliori”. Questi sono delle mod da installare sulle Esotute, che forniranno vantaggi costanti e cambiamenti al modo in cui operano i poteri delle Scintille, rendendo ogni Esotuta davvero unica e personale per ogni pilota.

Un’altra meccanica di Nova, che spalanca le porte alla vera essenza dei GDR, è che i giocatori non sono le Esotute, bensì i piloti di esse. Ogni personaggio che si troverà a giocare su NOVA sarà un umano nato in una realtà alternativa post-apocalittica, che dovrà fare i conti con tutto ciò che lo circonda, anche quando non indossa la sua potente Esotuta.

Nei capitoli successivi il manuale introduce anche tutto ciò che si è venuto a creare nel corso di questi 100 anni di buio, attraverso storie e tabelle da usare per la creazione.

Fazioni ostili sono presenti e ben descritte nelle pagine di NOVA: tra queste troviamo, per esempio, “Il Dominium Corvi”, una forza militare aliena in possesso di tecnologia capace di eguagliare il potere delle Esotute che altro non vuole che la distruzione della razza umana; oppure gli “Abitatori della nebbia”, creature sconosciute mutate dal crepuscolo (zone lontane dal calore e dalla luce dei pozzi solari).

Nova si presenta come un GDR con una forte impronta fantascientifica, ma lascia aperte molte opportunità di gestire a proprio piacimento ogni avventura, che si tratti di fare missioni su missioni per scatenare il potere delle Esotute contro mostri e alieni, o creare un’avventura basata quasi esclusivamente su intrighi politici e gestione di risorse e tecnologie. Il mondo è plasmabile a vostro piacimento, avendo comunque di base un sistema di gioco molto semplice e un’impronta di lore degna di nota.

Un mondo che brilla

Parlando dell’estetica di NOVA, troviamo un po’ di dissonanza tra quello che viene scritto e quello che vediamo negli artwork e nelle grafiche: in un GDR del genere, dove la storia ha un tema ben definito vicino al post-apocalittico, ci si aspetterebbero grafiche e artwork che in qualche modo richiamino costantemente questa situazione. Al contrario, invece, vediamo uno stile molto più “accattivante” e “cool”, cosa che non dispiace, ma che forse non è al 100% coerente con il resto.

Nova si presenta, nonostante le distanze tematiche tra artwork e lore, un opera più che ben fatta! La copertina rigida, i font accattivanti e i design delle esotute rendono la lettura piacevole capitolo dopo capitolo. Il sistema di gioco, semplice e molto intuitivo, si sposa alla perfezione con il tema frenetico dei combattimenti, e non spezza mai il ritmo di gioco rendendolo il più fluido possibile, tanto da farlo sembrare quasi uno sparatutto FPS.

L’ambientazione e la lore di Nova ricordano vagamente quella che troviamo in Destiny 2, sembrerebbe essere quasi costruita su una “forzatura scientifica”, e ci saremmo aspettati qualche dettaglio in più: ad esempio, come ha fatto l’uomo a sopravvivere? Come è riuscito a estrapolare energia dai frammenti solari? Come funzionano le esotute?  Il manuale stesso arriva a dirci «Non è importante sapere il come e il perché, funzionano e basta!». Questo non preclude affatto che a quelle domande potremmo rispondere noi da giocatori e master, e creare così una lore ancora più dettagliata e intricata.


NOVA è un GDR con un sistema di gioco semplice, intuitivo e fluido che non lascia margine di errore o perdita dell’attenzione sulle scene. L’ambientazione richiama molte tematiche già viste e la lore è molto semplice (talvolta anche troppo), ma che al contempo getta fondamenta molto solide per creare avventure o one-shot molto personali e uniche. Il manuale nella sua copertina rigida è esteticamente curato, ben fatto e ricco di dettagli che richiamano l’atmosfera frenetica e futuristica, anche se avremmo voluto vedere artwork legati anche alla parte più “cupa”, ben descritta invece nell’ambientazione.

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