MGM e Universal hanno spostato il nuovo film di James Bond No Time to Die al 2 aprile 2021, poiché l’ultima ondata di COVID-19 ha convito i produttori della pellicola che non ci sono ancora condizioni favorevoli per il rilascio in sala. Tale mossa è arrivata pochi giorni dopo la scelta da parte di Disney di posticipare gran parte dei film in programma, in particolare Black Widow il quale era previsto per il rilascio il 6 novembre ma è stato spostato a maggio 2021. Il regista del film Cary Joji Fukunaga ha dichiarato:
I produttori di MGM, Universal e Bond, Michael G. Wilson e Barbara Broccoli, hanno annunciato oggi che l’uscita di No Time To Die, il 25° film della serie di James Bond, sarà posticipata fino al 2 aprile 2021 per dare modo al pubblico di poterlo vedere in una sala cinematografica. Comprendiamo che il ritardo sarà deludente per i nostri fan, ma ora non vediamo l’ora di condividere No Time To Die il prossimo anno.
Con così tante parti del mondo ancora in lotta contro il COVID-19, i vari studi hanno quindi capito che è quasi impossibile fissare delle date di uscita certe per i loro film. La Warner Bros. ha fatto un vero e proprio salto nel buio con Tenet e, seppur all’estero abbiamo registrato dei numeri di tutto rispetto, incassando 215 milioni di dollari a livello internazionale da 54 paesi, nei cinema statunitensi ha parecchio arrancato incassando “appena” 36 milioni di dollari.
Per No Time to Die nello specifico c’è anche il problema di una seconda ondata di infezioni nel Regno Unito, un mercato essenziale per qualsiasi film appartenente alla saga Bond. I nuovi casi giornalieri in Gran Bretagna sono aumentati da 1.295 il 1 ° settembre a quasi 5.000 tre settimane dopo. In risposta alla nuova ondata, il primo ministro Boris Johnson ha annunciato nuove restrizioni sociali, avvertendo che queste nuove misure precauzionali potrebbero rimanere in vigore fino per i prossimi sei mesi se il virus non sarà contenuto.