All’indomani della riunione di Nintendo con gli investitori, che ha svelato le 152,12 milioni di Switch 1 vendute dal 3 marzo 2017, il presidente Shuntaro Furukawa ha affrontato la questione del prezzo di Nintendo Switch 2, nello specifico su come sta prendendo in considerazione l’aumento del costo della console in futuro.
Dalle pagine di Yahoo News (tradotto via Genki su X), il presidente di Nintendo ha affermato che se le ipotesi relative alle tariffe dovessero cambiare drasticamente, la compagnia dovrà considerare quali aggiustamenti dei prezzi applicare e implementarli solo dopo aver preso in considerazione vari fattori.
Tuttavia, Furukawa ritiene che attualmente la priorità per la casa di Kyoto resta sul lancio di Nintendo Switch 2 il prossimo 5 giugno:
In questo momento, la priorità assoluta è quella di rendere popolare l’hardware di Switch 2 il più velocemente possibile.
Nintendo ha tentato di mitigare l’impatto delle tariffe statunitensi sul lancio della sua nuova console fino ad oggi, aumentando il costo di accessori aggiuntivi piuttosto che il prezzo della piattaforma. Inoltre, ha anche dato la priorità alle scorte di Nintendo Switch 2 prodotte in Vietnam, piuttosto che in Cina, per le spedizioni negli Stati Uniti, così da sfruttare le migliori tariffe.
Se la grande N sostiene di poter prendere in considerazione un eventuale aumento del prezzo di Switch 2, c’è chi invece ipotizza che tale cifra di partenza potrebbe calare per raggiungere anche il pubblico non hardcore, come ha spiegato Yoshihiro Takahashi, analista e CEO di Pricing Studio.
Staremo a vedere se Nintendo riuscirà a trovare delle soluzioni per evitare di aggravare le spese dei consumatori a causa delle tariffe. Per chiudere, stando da quanto affermato nell’ultima riunione con gli investitori, la casa di Kyoto si aspetta di vendere almeno 15 milioni di Nintendo Switch 2 per l’anno fiscale 2025/2026 (qui le nostre prime impressioni sulla console).
