fbpx
VideogiochiRecensione

MotoGP 24 – Recensione, nuovo anno, nuova gara

Nuovo anno, nuovo simulatore su due ruote, intenti a dare gas e a spazzare via – oltre che ai record – ogni esperienza dell’anno precedente. Milestone infatti con questa ultima iterazione ha saputo gestire bene alcuni dei punti cardine della sua produzione, favorendo la dinamicità a favore di un comparto grafico migliorato. MotoGP 24 si prefissa quindi di riplasmare quello che abbiamo visto, tentando di tagliare il traguardo in prima posizione.

Si torna in pista

Nel senso più genuino del termine, la modalità Carriera che ci vedrà protagonisti all’interno di MotoGP 24 non presenta sostanziali innovazioni rispetto al passato. Questo non è necessariamente un male, visto il modo in cui tale modalità è rimasta avvincente e funzionale durante gli anni, spronandoci sempre a fare meglio e a compiere una vera e propria scalata verso la vetta del Motomondiale.

Importante sottolineare come, sempre nella Carriera, il mercato trasferimenti permetterà al giocatore e non solo di passare a una nuova squadra, una feature già vista in titoli dedicati alla Formula 1 ma decisamente una novità ben accetta anche in un gioco dedicato alle due ruote.

Oltre alla modalità Carriera, che per le prime ore di gioco si rivelerà il cuore dell’esperienza, MotoGP 24 offre una buona mole di contenuti: troviamo infatti modalità come Grand Prix, senza lasciare da parte ovviamente anche il Campionato, il Time Trial, i tutorial e la MotoGP Academy. Immancabile anche una modalità online che apre le porte a un nuovo anno di eventi LiveGP, affiancati al LiveGP Championship, un campionato classificato che si svolge nei giorni feriali e nei weekend.

Non mancano neppure alcune novità e migliorie che rendono il gameplay ancora più piacevole, specie per i neofiti, come ad esempio la difficoltà adattiva che calibra il livello degli avversari in rapporto alle prestazioni dei giocatori durante le gare. Ma non solo, visto che MotoGP 24 ci darà la possibilità di sfruttare il mercato piloti, sia da parte degli utenti sia da parte della CPU, oltre ad essere stati introdotti anche gli Steward che osserveranno ogni gara e assegneranno penalità nel caso ce ne fosse bisogno. Penalità che saranno poi scontate in gara, così accade del resto anche nella realtà. Il giocatore dovrà quindi stare particolarmente attento a non commettere infrazioni.

LEGGI ANCHE  Assassin's Creed Shadows richiede l'online per l'installazione fisica

Come accennato poco sopra, Milestone ha voluto dare spazio a una nuova forma di intelligenza artificiale, introducendo un sistema di difficoltà adattiva che segue al meglio il pilota, calibrandosi secondo la sua abilità e bravura in pista. MotoGP 23 offriva un sistema di guida più difficile e una IA che non si adattava molto alla situazione, mentre in questa edizione 2024 le cose sembrano essere state limate nel modo giusto.

In altre parole, la IA si basa proprio sulle nostre capacità: ad esempio, se nel corso di una determinata gara saremo in grado di guadagnare tempi molto veloci sul giro, anche i nostri avversari faranno di tutto per aumentere i loro tempi, mettendocela davvero tutta.

Anche il modello di guida questa volta funziona meglio rispetto al passato, visto che in MotoGP 24 riusciamo a sentire il nostro mezzo in maniera più netta, coi “feedback” della moto in grado di farci percepire meglio in che direzione ci stiamo muovendo, curva dopo curva, frenata dopo frenata. Il comportamento della moto è forse un po’ meno simulativo e realistico di come lo ricordavamo in MotoGP 23, ma ciò non è necessariamente un male visto che a beneficiarne è il divertimento puro e semplice.

Specie in Moto3, il mezzo sembra essere più stabile con una guida sensibilmente più attenta: il bolide andrà sempre dove vogliamo che vada, riuscendo a percepire una grossa differenza di manovrabilità rispetto al precedente MotoGP 23.

LEGGI ANCHE  Mufasa: Il Re Leone, il trailer che annuncia il nuovo film Disney

I fan potranno tirare un sospiro di sollievo anche dal punto di vista tecnico, visto che MotoGP 24 riesce a mixare una resa realistica a un comparto tecnico più che buono: il motore grafico svolge il suo compito, così come anche il comparto sonoro è del tutto riuscito, con una riproduzione degli effetti sonori, puntuali e in linea con ciò che vedremo a schermo.

La passione per le due ruote

MotoGP 24 ha dalla sua anche modalità online e, con grande gioia di chi ama sfidarsi di persona, lo split screen, visto che sarà possibile competere con un amico in locale con lo schermo condiviso, Nuovi eventi LiveGP, affiancati dal LiveGP Championship (ossia un campionato classificato) permettono al giocatore di prendere parte a 10 sfide per mese, collezionando punti e salendo così nella classifica.

Ultima ma non meno importante la personalizzazione del nostro mezzo, con tanto di sticker, caschi e altre chicche che ci permetteranno di rendere la nostra moto ancora più bella (oltre che performante). Staremo a vedere cosa offrirà il gioco nei prossimi mesi, visto che all’appello manca ancora qualche modalità che verrà rilasciata solo successivamente.

Insomma, al netto di qualche leggera sbavatura, MotoGP 24 è il simulatore di moto che speravamo di trovarci tra le mani, grazie a un sistema di guida meno complesso ma sensibilmente più appagante. L’introduzione della difficoltà adattiva, che sembra seguire davvero le nostre abilità, è una piccola sorpresa, dandoci modo di godere di quello che ad oggi è il miglior titolo dedicato alle due ruote disponibile sul mercato.

product-image

MotoGP 24

8

MotoGP 24 corregge tutto ciò che non andava nell'edizione '23, con alcune gradite novità di un certo peso - come la difficoltà adattiva legata all'utilizzo delle IA - che rendono ogni gara ancora più appassionante. Anche il modello di guida, sebbene leggermente più arcade rispetto al passato, risulta essere divertente e di facile apprendimento, oltre a tutta una serie di modalità che hanno fatto la fortuna della serie di MotoGP da sempre, come la modalità Carriera.

PRO
  • La difficoltà adattiva funziona molto bene
  • Tecnicamente più che buono
  • Modello di guida facile da padroneggiare
CONTRO
  • Un po' troppo arcade in alcuni versanti
  • Alcune modalità verranno aggiunte tra alcuni mesi
Alessandro Ferri
Trentenne, vero appassionato di videogiochi, adora scrivere di videogiochi come se ne stesse parlando con gli amici al bar. Nostalgico dei classici anni '90 come Super Mario 64, non disprezza al brivido dei titoli moderni.

    Comments are closed.

    0 %