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FIFA 22 – Anteprima, tutte le novità del gioco EA

Parlare di FIFA 22 all’interno di un’anteprima può sembrare facile, ma in realtà non lo è per niente. Quando si mette in ballo un titolo di simulazione calcistica ci si aspetta sempre di trovare la massima rappresentazione videoludica dello sport più bello del mondo, anche se tutt’ora si tratta di un modello fin troppo distante dalla realtà, ancora troppo ancorato a dei pensieri o dogmi di un calcio che non c’è più e sensibilmente più facile da riprodurre. Pensate ai vecchi FIFA: nessuno si lamentava dei movimenti senza palla, della compattezza della squadra, non esisteva il modulo fluido e tanto altro. Invece adesso il calcio si è inevitabilmente evoluto, si parla di pressing, possesso palla prolungato, costruzione dal basso, termini sconosciuti ad alcuni ma sicuramente ben noti agli appassionati che respirano il rettangolo verde 365 giorni l’anno.

Così EA si è ritrovata a dover affrontare un grande cambiamento che non è facile da seguire a livello tecnologico, cosa che inevitabilmente porta dei problemi che, capitolo dopo capitolo, si ripercuotono sull’esperienza generale. Infatti, se in Italia FIFA resta comunque uno dei giochi più venduti nel corso dell’anno, è anche uno de titoli più odiati dagli stessi acquirenti. Ecco però che arriviamo a ieri quando, prima della notte magica di Wembley, EA decide di pubblicare il primo trailer – con tanto di data d’uscita – di FIFA 22, rilasciando una valanga di dettaglio che fanno capire fin da subito le ambizioni di questo nuovo capitolo.

fifa 22 primo trailer

Cosa cambia in FIFA 22

Partiamo subito con il dire le novità più importanti di FIFA 22, ovvero la tecnologia di nuova generazione HyperMotion che servirà per dare vita a un’esperienza di gioco più realistica e coinvolgente ad ogni partita e in tutte le modalità e console. Quest’implementazione sarebbe un Sistema di Cattura 11 vs 11 Avanzato al fine di offrire l’esperienza calcistica più realistica, fluida e reattiva possibile, donando così anche una maggiore fisicità ai contrasti o al rimbalzo del pallone. Per chi non lo sapesse, La HyperMotion ha permesso l’integrazione del primo motion capture in assoluto di 22 calciatori professionisti che giocano ad alta intensità contemporaneamente. Inoltre l’algoritmo machine learning, di proprietà di EA, apprende oltre 8,7 milioni di fotogrammi di acquisizione avanzata delle partite, permettendo di acquisire nuove animazioni in tempo reale per creare movimenti di calcio organici attraverso una vasta varietà di interazioni sul campo.

Che si tratti di un tiro, di un passaggio o di un cross, HyperMotion trasforma nettamente il modo in cui i giocatori si muovono con o senza palla. Come è noto, ogni giocatore si approccia a FIFA nella maniera che preferisce, c’è chi lo fa con gli amici, chi si dedica a FUT, altri alla modalità carriera e così via, ma è il gameplay la costante che unisce il tutto. HyperMotion eleva ulteriormente questo aspetto sulle piattaforme di nuova generazione cambiando completamente la percezione del gioco. Ovviamente, anche finalmente possiamo dire, l’uso di questa tecnologia verrà sfruttato anche sui portieri , che non vediamo l’ora di vedere in azione. C’è stato modo di ricevere anche qualche piccola notizia per quanto concerne le modalità: una nuovissima esperienza Crea un Club in modalità Carriera, un gameplay reinventato in VOLTA FOOTBALL e l’introduzione di FIFA Ultimate Team Heroes che, oltre a essere elementi completamente nuovi, rappresentano le storie e la gloria dei calciatori più importanti e preferiti dagli appassionati.

Cosa dovrebbe davvero cambiare

La verità ad ora è solo una: FIFA come ogni anno, parte con i migliori propositivi, rivelandosi però la classica simulazione senza anima, avvolta da bug che minano in modo significativo il gioco e impedendo a chi davvero di calcio ne capisce di eccellere. Basti vedere la finale dell’ultimo mondiale di FIFA 21, partita in cui un giocatori cominciò a fare melina da circa il 70′, proseguendo con il possesso palla fino ai rigori. Queste situazioni sono all’ordine del giorno per chi frequenta il comparto online del gioco, ma non c’è niente che possa impedire che avvenga. In una partita normale sarebbe impossibile, i giocatori presserebbero con cattiveria e intensità, costringendo gli avversari ad uscire con pochi tocchi e a spingersi inevitabilmente in avanti per cercare nuovi spazi. Questo su FIFA è impossibile, così come è incredibile che si segni di testa solo con alcuni giocatori, come la versione potenziata di Ronaldo. EA dovrebbe stimolare il bel gioco e la creatività, invece di schematizzare tutte le partite permettendo a giocatori più abili di sfruttare determinate falle del sistema come il kick of glitch.

In conclusione, speriamo che questo HyperMotion possa sensibilmente migliorare le partite, rendendole naturalmente più realistiche ma al contempo bisogna ricordarsi che, come ogni grande tecnico ripete ossessivamente, gli schemi contano fino ad un certo punto se non si lavora sulla testa del giocatore. Il nuovo FIFA 22 del team di sviluppo potrà essere anche iperrealistico, ma se i giocatori continueranno a non essere reattivi sulle seconde palle, a sbagliare i movimenti quando non sono in possesso e, semplicemente, a comportarsi come dei manichini, il vero salto di qualità della produzione stenterà ad arrivare.

Patrizio Coccia
Patrizio non era ancora nato quando entrarono in casa la Super Nintendo e Super Mario Bros. Pochissimi anni dopo, insieme a lui, arrivò anche la Play Station, e fu tutta un'altra storia. Aveva 4 anni quando a malapena riusciva a tenere il controller tra le mani, ma non mollò più la presa, imparando a giocare a tutti i generi. Appassionato di musica rap, film fantasy, e con un passato da writer, predilige indiscutibilmente i giochi di ruolo, fortemente affezionato alla serie di Kingdom Hearts di cui conserva l'intera collezione, spin-off inclusi.

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