eSports: a rischio la presenza di questa disciplina alle olimpiadi

Marco Crippa
Di Marco Crippa News Lettura da 2 minuti

Brutte notizie arrivano in queste ore per tutti coloro che speravano di poter vedere gli eSports alle prossime olimpiadi. Infatti Thomas Bach, Presidente del Comitato Olimpico Internazionale, ha dichiarato che alle olimpiadi dovranno essere presenti solo videogiochi non violenti e senza discriminazioni, altrimenti non se ne farà nulla.

Gli eSports stanno affrontando una strada irta di difficoltà

Bach, durante un’intervista rilasciata ad Associated Press durante lo svolgimento dei Giochi Asiatici, ha preso posizione sull’argomento e ha dichiarato che i videogiochi, per poter partecipare alle olimpiadi dovranno soddisfare alcune condizioni assolutamente non trattabili. Qui di seguito vi riportiamo quanto detto dal Presidente del Comitato Olimpico Internazionale:

Non possiamo includere nel programma olimpico un gioco che promuova la violenza o le discriminazioni. I cosiddetti giochi killer. Dal nostro punto di vista sono in contraddizione con i valori olimpici e non possono essere ammessi. Ovviamente tutti gli sport di lotta hanno avuto origine da combattimenti reali tra le persone, ma lo sport è la loro espressione civilizzata. I valori olimpici non possono ammettere dei giochi in cui l’obiettivo sia uccidere qualcuno.

Sembra quindi che la strada degli eSports verso le tanto agognate olimpiadi sia ancora molto ripida e irta di ostacoli. Non ci resta dunque che aspettare e vedere come questi due mondi apparentemente paralleli riusciranno a trovare un’accordo. Voi cosa ne pensate?

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Il mio debutto nel mondo videoludico inizia verso la fine del 1990 con un bellissimo Commodore 64. Negli anni a venire sono passato da una console all'altra senza mai sdegnare il mio amato PC, ma senza amarne mai una in particolare. Non sono tipo da console war, io compro la piattaforma in base alle sue esclusive così da non dovermene mai pentire.