Se negli ultimi mesi ancora non si era sentito nulla riguardo il nuovo titolo calcistico di EA Sports, gli ultimi giorni sono stati per noi invece una vera e propria valanga – o “tsunami” data la calda stagione – di novità. Infatti oltre ad aver assistito allo showcase in diretta durante il quale in grandi linee ci è stato spiegato cos’è davvero EA Sports FC 24, abbiamo anche potuto assistere ad uno showcase specifico per le testate giornalistiche, dedicato al nuovo simulatore calcistico, e abbiamo potuto addirittura provare con mano una demo PRE-BETA del gioco.

Testimoni del passaggio di testimone

Come già detto, qualche giorno fa lo showcase per il reveal ufficiale ci ha dato una buona panoramica di quello che ci aspetta nel gioco, che si prepara a raccogliere onorevolmente il testimone passatogli da FIFA, con tutti i suoi grandissimi numeri. Abbiamo visto come ci saranno grandi novità dal punto di vista del lato tecnico, tra i “Play Styles” dei giocatori e le migliorie della Hypermotion V technology, ma anche grandi conferme come le licenze ufficiali di alcune grandi competizioni (tra cui anche Champions League e Serie A Tim), e la crescita della sezione dedicata al calcio femminile, una realtà sempre più splendente a livello europeo e mondiale.

E ancora, abbiamo visto che arriveranno anche nuove feature per Ultimate Team, dove i giocatori saranno potenziabili, o veri e propri nuovi giochi, come FC Mobile e FC Tactical. Insomma, già da quanto visto in superficie, sembra che questo EA Sports FC 24 abbia fatto forza sulla solida base che si è rafforzata negli anni, e ci abbia costruito sopra un ecosistema ancora più grande. Ma come vi abbiamo detto poco, fa, abbiamo avuto modo di scavare un po’ più a fondo con un nuovo showcase, e addirittura abbiamo provato con mano una demo PRE BETA del gioco.

L’interfaccia che volevamo

Vero, molto è stato ripreso dal passato, ma quest’occasione data dal cambio di brand ha concesso al team di sviluppo di EA Sports di mettere mano a quelle parti un pochino più indigeste, che per forza di cose necessitavano una snellita.

Prima tra tutte l’interfaccia di gioco: in EA Sports FC avremo a disposizione un menù snello, diretto, chiaro. Questo significa niente più pagine e pagine con quadratoni giganti con immagini ultra colorate che non fanno altro che confondere in modo pomposo: il team vuole che i giocatori scendano subito in campo, nel modo che il giocatore stesso preferisce, senza perdersi in labirinti inutili.

Questo aspetto non è da sottovalutare, perché la stessa accortezza è solo un esempio di come la user experience sia stata alla base dei lavori di EA Sports durante quest’anno. Alcune cose che dirò più avanti lo sapranno spiegare meglio. Un menù minimale, intuitivo, raffinato, adatto al nuovo millennio, visualizzato in modo verticale. Già dalle mie parole avrete capito che questa cosa è veramente una manna dal cielo, ci si è messo un po’, ma si è raggiunta una svolta da questo punto di vista.

Ultimate Team

Come già detto anche le singole modalità avranno al loro interno delle succose novità, specialmente Ultimate Team, quella più giocata in assoluto dai giocatori “dell’ex FIFA“. Infatti come già detto i giocatori potranno ricevere anche degli upgrade per i singoli, rendendo meno “obsoleti” quelli che in genere non usereste se messi a confronto con altri più forti. Questo ad esempio può essere sfruttato per potenziare alcune caratteristiche, o aggiungere dei tratti diversi che nel giocatore base non è presente, dato che saranno presenti anche in UT anche i già citati Play Styles. Chiaramente ci saranno anche degli upgrade cosmetici atti a differenziare ancor di più i giocatori. Non solo potenziamenti, ma anche il calcio femminile arriva finalmente in Ultimate Team, un’aggiunta a dir poco importante che va ancora di più a rimarcare quanto in campo e fuori dal campo questa disciplina sia in crescita: questa in EA Sports FC 24 conta 6 competizioni, 74 squadre, e più di 1600 giocatrici.

Mi risparmierò molti dei dettagli che vanno a completare il quadro, soprattutto nelle restanti competizioni, ma sappiate che da quanto è emerso dallo showcase sembrano abbastanza interessanti, dato che vanno ad arricchire (anche se mantenendo un’interfaccia snella) l’esperienza di gestione, come quella degli allenamenti pre match o la gestione dello staff dell’allenatore nelle modalità carriera, così anche per la questione trasferimenti da squadra a squadra.

Scendiamo in campo…

Le cose che più ci interessano, e che personalmente mi interessano di più da giocatore che va dritto al sodo, sono quelle legate alle modifiche e al perfezionamento del gameplay. Molto di quello che dirò è stato anche riscontrato sul campo durante la nostra prova della demo, nonostante qualche piccolo bug che necessiterà per forza di un hotfix (siamo comunque ancora a più di due mesi dal lancio).

Pad alla mano, la cosa che più possiamo notare sta nel “cambio di passo” del gameplay. Succedono ancora cose un po’ alla FIFA, con galoppate stellari dei giocatori chiave verso la porta, o lo spettro di quel kick-off glitch tanto odiato, ma tutto sommato al more of the same che ha contraddistinto le vecchie iterazioni, con EA Sports FC 24 sono state limate anche diverse cose, tanto che finalmente si intravede una vera, verissima luce.

Per capire cosa intendo e vedere un pochino più da vicino le cose nello specifico, prima di tutto è necessario sottolineare che questo EA Sports FC 24 vuole ergersi a balzo in avanti definitivo (per quest’anno) in termini di innovazione nei videogiochi sportivi, dove ogni giocatore sia unico. Si vuole quindi raggiungere quel tipo di feedback, per assaporare l’autenticità del giocatore. Come ci si riesce?

Ci sono in primis gli ormai stracitati Play Styles, che vanno ad influenzare i movimenti e la corsa del giocatore, quelli delle mani, ma anche il diverso stile e curva per i calci di punizione, o ancora le torsioni per i colpi di testa. In totale sono presenti 34 Play Styles. Tutto ciò è stato possibile grazie a un cambio di rotta importante, che ha effettivamente – e si sente in campo – rimescolato le carte per quanto riguarda l’autenticità dei movimenti: la cattura volumetrica 11v11 e il machine learning, che vanno a sostituire il semplice motion capture. Si tratta di dati raccolti in oltre 100 partite, con 1,3 miliardi di inquadrature diverse, il tutto per creare animazioni più realistiche.

…E giochiamo come si deve!

Sul campo, soprattutto se si è giocato molto sui prati verdi di FIFA 23, è possibile notare molto di “vecchio” ma davvero moltissimo di nuovo, anche se alcune cose necessitano una bella messa a posto (ripetiamo, si trattava di una PRE BETA). Prima di tutto, dopo lo showcase, abbiamo potuto far caso a tutto ciò che è cambiato a livello grafico, dal pubblico sugli spalti, alle forme più precise dei corpi dei giocatori singoli, fino ai citati movimenti (ad esempio l’accelerazione diversa da giocatore a giocatore).

Buona la risposta che abbiamo ottenuto dalla fisica del pallone (una delle cose che ancora era in bilico dopo lo scorso anno, nonostante i miglioramenti), il cui volo è ora regolato dall’IA.

I lavori che hanno richiesto una cura particolare, a braccetto con le animazioni, sono stati proprio i dribbling dei giocatori – ora di diversi tipi – e soprattutto l’intercettazione della palla, che grazie ai Play Styles ora risulta più “vera”, o meglio, i giocatori reagiscono come farebbero in realtà. Anche se non siamo riusciti ad effettuarlo per bene (dato che è una feature nuova), il dribbling è ora provvisto di effort dribble touch per regolare l’allungarsi la palla in determinate situazioni.

La feature dedicata alla protezione della palla col corpo del giocatore, invece era già stata inserita l’anno scorso, una novità che ha ricevuto dei miglioramenti, così come il labor limae fatto sul direzionamento dei tiri potenti (Power Shot).

I contrasti – motivo di imprecazioni indicibili a causa di reazioni e azioni indesiderate – ora si concentrano di più a far mantenere la palla vicino ai piedi dei giocatori una volta effettuato il tackle, che sia in piedi o in scivolata. Se siete più in gamba e potete utilizzarli al meglio, saprete godere di una novità assoluta per i Passaggi di Precisione: questi sono stati comparati a quelli della vita reale, e per renderli precisi al massimo ora si può visualizzare esattamente dove il passaggio andrà a finire, e si può anche aggiungere un effetto al passaggio.

Tuttavia, la miglioria DEFINITIVA che chiedevamo da anni, è finalmente arrivata, e ci chiediamo come sia possibile che siano serviti più di 10 anni per ottenerla: la riduzione dell’input lag nei tiri. Questa è a dir poco la feature che può far pendere pesantemente l’ago della bilancia a favore di questo EA Sports FC 24. La reattività dei giocatori è fondamentale, e ora il tempo dall’inizio della pressione di un tasto, a quando effettivamente la palla verrà colpita, è stato praticamente dimezzato, perché i giocatori vogliono (e anche IO voglio) che quando premo il tasto, la palla parta verso la maledetta porta avversaria. Una miglioria del genere potrebbe segnare il punto di svolta molto più di quanto possa fare la grafica (senza nulla togliere ai grossi passi in avanti fatti col Frostbite Engine).

In soldoni abbiamo di fronte un titolo che, stando a quanto ci hanno mostrato, unito a queste poche ore passate a provarlo, potrebbe essere davvero il nuovo inizio che tanto abbiamo desiderato negli anni, con un occhio di riguardo al giocatore, alla user experience, e soprattutto rispetto verso il gioco più bello del mondo.

Gianluigi Crescenzi
Classe 90, invecchia bene tanto quanto il vino, anche se preferisce un buon Whisky. Ama l'introspezione, l'interpretazione e l'investigazione, e a volte tende a scavare molto più del necessario. Inguaribile romantico, amante della musica e cantante in erba, si destreggia tra hack n'slash, soulslike, punta e clicca e... praticamente qualsiasi altro tipo di gioco.

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