Tutti i giocatori sapranno ovviamente che i draghi, in Dungeon & Dragons, ricoprono un ruolo molto importante sia come “mostri” sia come “Fautori” di trame e destini. Sono insomma le creature forse più iconiche di tutto il mondo di gioco, appunto, anche se tra pubblicazioni e storie, l’importanza che è stata veramente data loro non sembra all’altezza del nome che portano.

finalmente Wizards of the Coast sembra aver risolto di tutto punto questa problematica con la sua ultima pubblicazione: Il Tesoro dei Draghi di Fizban.

Si tratta di un’aggiunta ufficiale, di cui farà uso quasi esclusivamente il Dungeon Master, che apre un vero e proprio “mondo” sui Draghi e sulle loro preziose abilità, capacità e (addirittura) affascinanti fattezze anatomiche.
Questo manuale, inoltre, spiega in maniera chiara la sottile linea che separa i draghi dai classici “mostri” di D&D. Infatti i Draghi, se studiati in maniera efficace dal DM, possono oltrepassare facilmente questa sottile linea e caratterizzarsi, spesso, al pari di un personaggio giocante!

Un contenuto mirato

Il Tesoro dei Draghi di Fizban, come abbiamo detto, è quasi interamente dedicato al Dungeon Master, ma ci sono un paio di capitoli interessanti anche per caratterizzare personaggi giocanti affini ai draghi, con talenti, sottoclassi extra e magie dragoniche che renderanno il tuo mezzo drago una vera e propria sfida per il DM.

Se siete accaniti giocatori, magari avvezzi alle classi magiche, troverete il capitolo di cui andiamo ora a parlare come il più interessante dell’intero manuale: la magia dei draghi. Questi sono nuovi incantesimi che gli stregoni e i maghi potranno aggiungere alla loro lista, e scatenare i poteri degli indiscussi signori dei cieli: Volute di fiamme, Lance psichiche e Trasmutazioni draconiche vi faranno finalmente assaporare il vero potere dei draghi.

Nello stesso capitolo, troveremo poi un’altra interessante aggiunta: infatti
il Tesoro dei Draghi di Fizban introduce nel mondo di gioco 13 nuovi oggetti magici esclusivi, che potrete utilizzare magari come ricompense da trovare proprio nelle tane dei draghi. Ciò che attrae molto, in questo capitolo, sono poi i Doni dei draghi, potenziamenti che un eroe potrebbe trovare proprio dopo aver ucciso un drago. Forse avete avuto tutti la mia stessa idea: Questa cosa l’abbiamo già vista da qualche parte, e tutti sappiamo quanto sia epica!

Il manuale spiega in egregia, per gli amanti delle storie più che delle regole, l’importanza dei draghi in tutto l’universo di Dungeon & Dragons, come essi siano stati effettivamente di vitale importanza addirittura per la creazione di interi mondi e piani di esistenza. Un ulteriore aspetto che affascinerà gli amanti delle lore, è che in qualche modo tutto il manuale sembra essere minuziosamente scritto da Fizban il Favoloso, un vecchio mago di Dragonlance che nel corso della lettura vi darà qualche idea, impressione o racconterà qualche fantastico aneddoto sul mondo dei draghi (qualche volta con appunti segnati su pezzetti di carta come fossero note o pagine strappate di un vecchio diario).

Tuttavia, vi verranno i brividi quando vi renderete conto di come questo manuale sappia parlarvi dei draghi in maniera magistrale. In questi capitoli avrete modo di imparare le moltitudini sfumature che compongono queste fantastiche creature, come ruolarli, quali divinità venerano, ma anche in che modo si comportano e quali sono le loro abitudini: tutte informazioni di vitale importanza che permettono al DM di far immergere completamente i giocatori nella propria storia, arrivando ad amare – o odiare – un personaggio così complessamente costruito.

Negli stessi capitoli non mancano però spunti ai vari culti dei draghi di cui si compone questo mondo, spiegandone usanze, rituali, e dettagli su dove si aggrappano le radici dei loro credo.

Le introduzioni del manuale

Chiuso definitivamente il capitolo “Lore” andiamo a parlare delle “Regole” che questo manuale introduce. Prima di tutto due nuove sottoclassi, il monaco Via del Drago Ascendente e il Ranger Guardiano dei Draghi, aggiunte interessanti sia a livello di Lore (tranquilli, come promesso abbiamo chiuso quel capitolo), sia di giocabilità delle classi. Se state già pensando “si ma a me non piace giocare il monaco o il ranger, a me piace fare il mezzo drago!”, state tranquilli amici squamosi! Perché il manuale aggiunge per voi ben tre altre varianti di stirpe da scegliere per la creazione del vostro Dragonide: Cromatica, Gemmata e Metallica, tutto questo accompagnato poi da varie tabelle per input di background direttamente collegate ai draghi!

Il compendio poi ci illustra le varie statistiche da usare per la composizione cartacea dei draghi e dei vari personaggi associati ad essi (Cacciatori d’uova, Campioni dragonidi e varie creature), e lo fa tramite il bestiario. Nella prima parte troveremo le tabelle relative ai personaggi, nell’ultima troveremo invece quelle associate direttamente ai draghi: dividendo i draghi per età, la tabella ci spiegherà in maniera dettagliata tutte le statistiche ad essi associate, spiegando addirittura i ruoli delle tane e gli effetti regionali che i draghi applicano sui territori di cui sono “padroni”.

Troveremo poi un’enciclopedia completa dei draghi chiamata Draconomicon, che li divide per specie, ne spiega i tratti distintivi, gli incantesimi, ma anche eventuali spunti di avventura e legami a seconda dell’età del drago, e una descrizione dettagliata sia della casa (Tana), sia dei tesori che gli avventurieri potrebbero trovare in esse.

Questo compendio regala finalmente al mondo dei draghi l’attenzione che realmente si meritava nel già vastissimo universo di Dungeons & Dragons.
Il Tesoro dei Draghi di Fizban è un manuale che, con poco più di 200 pagine, amplierà in maniera sostanziale le vostre avventure! O magari potrebbe semplicemente tenervi compagnia con una lettura di storie fantastiche.

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