John Garvin, il direttore creativo di Days Gone, è stato nei giorni scorsi al centro di alcune polemiche relative al sequel del gioco. Qualche giorno fa sono infatti emerse alcune voci secondo le quali Sony ha deciso di non puntare sull’IP di Bend Studio, che, ad oggi, sembra non avrà un sequel. In merito a questa presa di posizione, Garvin aveva affermato che i fan dovrebbero acquistare i giochi a prezzo pieno, così da supportare sia gli sviluppatori che il gioco.
Whether you picked up #DaysGone on day one, borrowed it from a friend, watched someone else play it, or tried it with PS Now or PS+, I appreciate you. Thank you for playing our game. The outpouring of love and support for our game and our studio has been incredible. ❤️
— Eric Jensen (@Lorderk) April 19, 2021
Le dichiarazioni di Garvin non sono state accolte positivamente dalla critica e soprattutto dai videogiocatori, che hanno puntato il dito contro il director e hanno difeso gli sconti, vitali nell’economia videoludica. Oggi, il lead designer del gioco, Eric Jensen, ha deciso di intervenire e di dire la sua, schierandosi dalla parte dei giocatori, affermando di apprezzarli, indipendentemente da quanto abbiano speso per acquistare Days Gone, lasciando un messaggio d’affetto per i tanti fan del titolo sul proprio profilo Twitter.
Se hai comprato Days Gone il primo giorno, l’hai preso in prestito da un amico, hai visto qualcuno riprodurlo, o lo hai provato con PS Now o PlayStation Plus, ti apprezzo. Grazie per aver giocato al nostro gioco. La prova di amore e di supporto per il nostro titolo e il nostro studio è stata incredibile.
Eric Jensen, tuttavia, sembra aver voluto fare riferimento anche alla petizione che i giocatori stanno lanciando in questi giorni relativamente alla richiesta della realizzazione del sequel Days Gone 2, una petizione che al momento ha raccolto più di 60’000 firme.
Le parole di Jensen, quindi, puntano a riappacificare i fan con lo studio, oltre a sostenere una petizione che, per quanto ragguardevole, al momento difficilmente sembra riuscire a riportare Sony sui propri passi. Non ci resta dunque che continuare a seguire la vicenda, nella speranza che prima o poi torneremo in moto assieme a Deacon st. John.