Nel bene e nel male, Cyberpunk 2077 è diventato il gioco più discusso e controverso ad essere pubblicato negli ultimi anni. La versione per PC del gioco sembra essere l’unico baluardo della speranza per CD Projekt Red, poiché vanta la migliore giocabilità, grafica e il minor numero di bug e glitch rispetto alle altre versioni del titolo. Le vendite iniziali dell’ultimo gioco di ruolo della software house polacca sono state inizialmente il riflesso di questa qualità, debuttando al primo posto su Steam con oltre 1 milione di giocatori, e ottenendo un feedback prevalentemente positivo da oltre 300.000 recensioni di giocatori. Poche settimane dopo il rilascio, tuttavia, sembra che molti giocatori su Steam abbiano deciso di terminare la loro permanenza a Night City.
Stando ai dati rilasciati di recente da GitHyp, infatti, su Steam Cyberpunk 2077 ha fatto segnare un drastico calo di giocatori del 79%, e questo solamente per il primo mese di vita del titolo. È davvero un rammarico constatare che 750.000 giocatori su PC si siano già lasciati alle spalle Johnny Silverhand e il colorato e complicato futuro tecnologico. Cyberpunk 2077 perde il confronto anche con la scorsa opera di CD Projekt RED, The Witcher 3: per scendere del 79%, la terza incarnazione videoludica dello strigo ci mise infatti ben 3 mesi. Questo calo della base di giocatori, per quanto allarmante possa sembrare, in realtà non è del tutto insolito per i giochi basati sulla narrativa per giocatore singolo. Sulla base di ulteriori analisi di Steam, la maggior parte dei giochi che non offrono una funzione o una modalità multiplayer di solito vedono un calo nella base di giocatori intorno al primo mese.
In combinazione poi con il fatto che più persone sono ancora a casa durante la pandemia globale, probabilmente molti giocatori potrebbero aver semplicemente giocato a Cyberpunk 2077 in queste festività per moltissime ore, completando molto di ciò che il gioco ha da offrire. E voi, siete tra coloro che hanno già salutato Johnny e Night City?