CD Projekt RED contro la guerra della Russia: fermate tutte le vendite

CD Projekt RED ha avuto modo di confermare lo stop alle vendite dei giochi per quel che riguarda la Russia in seguito alla guerra con l'Ucraina.

Francesca Viatore
Di Francesca Viatore News Lettura da 2 minuti

CD Projekt RED ha comunicato in via ufficiale lo stop alle vendite di tutti i suoi prodotti in Russia, come svelato sulla pagina ufficiale della compagnia attraverso uno specifico Tweet.

Parliamo di una situazione nata ovviamente per via scoppiata contro l’Ucraina, della quale lo sviluppatore aveva già parlato tra le altre cose, seppur fino a ora non fossero stati presi provvedimenti in tal senso.

Si parla di un grosso shock, specialmente considerando l’appena arrivato aggiornamento next-gen di Cyberpunk 2077, di cui abbiamo parlato qui, che quindi – salvo il titolo non sia già nell’account dei giocatori russi – non potrà quindi essere fruito.

Trovate qui di seguito la traduzione ufficiale di CD Projekt RED in merito allo stop delle vendite in Russia, con la nostra traduzione di seguito:

Alla luce dell’invasione militare russa del nostro paese vicino, l’Ucraina, fino a nuove comunicazioni il gruppo CD Projekt ha preso la decisione di fermare la vendita di tutti i giochi in Russia e Bielorussia. Oggi, abbiamo iniziato a lavorare con i nostri partner per fermare le vendite digitali e cessare la disponibilità di copie fisiche dei prodotti CD Projekt, come anche di tutti i giochi distribuiti sulla piattaforma di GOG, ai territori di Russia e Bielorussia.

L’intero gruppo di CD Projekt resta vicino alle persone dell’Ucraina. Non siamo un’entità politica in grado di influenzare direttamente lo stato delle cose, e non vogliamo esserlo, ma crediamo fermamente nel fatto che ile entità commerciali, quando unite, abbiano il potere di ispirare dei cambiamenti globali nei cuori e nelle menti di delle persone comuni. Sappiamo che i giocatori in Russia e Bielorussia, individui che non hanno nulla a che fare con l’invasione dell’Ucraina, saranno impattate da questa decisione, ma con la stessa ci auguriamo di galvanizzare ulteriormente la community globale di quello che sta succedendo nel cuore dell’Europa.

Ai nostri fratelli e alle nostre sorelle che combattono nel proprio paese – Siate forti!

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