Ballerina Recensione: un revenge movie al femminile, in pieno stile “John Wick”

Abbiamo visto Ballerina, lo spin-off di John Wick con protagonista Ana De Armas. Ecco la nostra recensione del nuovo revenge movie!

Giorgio Maria Aloi
Di
- Contributor
Recensioni
Lettura da 8 minuti
8.5 Ottimo
Ballerina

Ballerina è un film del 2025 diretto da Len Wiseman e con un cast composto da Ana de Armas, Anjelica Huston, Keanu Reeves, Lance Reddick, Norman Reedus, ed altri. Si tratta di uno spin-off della saga di John Wick con protagonista Keanu Reeves, e che si colloca tra John Wick 3 – Parabellum e John Wick 4. La giovanissima ballerina Eve Macarro (Ana De Armas) diventa una killer in seguito all’uccisione di tutta la sua famiglia. Una volta cresciuta e addestrata, il suo passato torna a perseguitarla, e la donna, assetata di vendetta, si mette alla ricerca degli assassini dei suoi cari.

 

Un revenge movie al femminile

Il franchise di John Wick si è rivelato una saga action che ha riscritto il genere, rivelandosi un’incredibile successo. Nonostante le scene iper-irrealistiche, va presa così com’è, ed è per questo che funziona. Visto l’incredibile successo, si vuole espandere questo universo creato per come si può, e mungere la vacca fin quando produce latte commestibile, ma solo se lo si fa come si deve e con ottimi presupposti la qualità risulta buono. Adesso vengono tolti i riflettori dal killer interpretato da Keanu Reeves, spostandole su una figura femminile che è spinta dalle sue stesse motivazioni, determinata quanto il Baba Yaga. In un’epoca dove si dà risalto a queste figure femminili forti che non aspettano più il principe azzurro per essere salvate, queste storie sono ormai divenute frequenti, e questa protagonista molto simile a John Wick funziona, così come la sua storia.
Questo spin-off è uno interessante, non forzato, e che segna un ritorno a casa in un mondo fatto di taglie e sicari pronti ad uccidersi a vicenda. Un film che si è rivelato coinvolgente, come sono sempre riusciti ad essere tutti quelli della saga di John Wick, riuscendo anche ad abbattere qualche dubbio iniziale all’annuncio. Non è necessario aver visto tutte le missioni di John Wick, anzi è una via di mezzo tra l’estemporaneità e l’appartenenza a questo mondo. Se si conoscono i film con protagonista Keanu Reeves, si possono cogliere i riferimenti e riconoscere i camei dei personaggi storici. Se invece, ci si approccia a Ballerina senza averli visti, non si rimane spaesati e si ha voglia poi di recuperarli in seguito.

Si resta nella “zona di comfort” (e va bene così)

Il film della “John Wick al femminile” fa provare le stesse sensazioni dei film principali, e non ci si annoia mai, con varie scene action piuttosto coreografate, eleganti e macabre. C’è solo una sottile differenza tra le scene action di John Wick e quelle di Ballerina: quelle con Keanu Reeves sembrano prese da un videogioco, mentre quelle con Ana De Armas sono molto più spietate e a tratti, più violente. Per il resto, fa provare le stesse sensazioni e sfiora l’irreale, ma va bene così. Il bello di questa saga è che non si prende particolarmente sul serio ed intrattiene per tutto il tempo, e anche questo spin-off riesce a farlo. Ballerina, tra la danza e l’azione, riesce a fondere brutalità e lirismo.
Nonostante il cambio di regia, quella di Len Wiseman si dimostra solida, accompagnata da una fotografia coloratissima e da una colonna sonora che comprende sia quella della saga principali che alcuni brani noti della danza classica. Però, Chad Stahelski (storico regista della saga e che stavolta, ricopre il ruolo di produttore) ci ha messo le mani per qualche ripresa aggiuntiva, e visto il risultato, il contributo al risultato è stato ottimo. Anche il ritmo pure è rimasto lo stesso dei precedenti film, e non lascia un attimo di respiro, interrompendo l’azione con qualche plot twist… e qualche scena prevedibile. L’unica pecca, ma si è riscontrato anche nel passato, è il minutaggio ma non perché è longevo, ma perché ogni tanto ci si prende qualche minuto di troppo su alcune scene.

Ana De Armas, un’ottima “Femme Fatale”

Ana De Armas ha sempre interpretato ruoli di donne forti e determinate, quelli che le si addicono di più. Ha avuto modo di variare con altro nella sua carriera, ma si vede che si trova più a suo agio con il ruolo della “Femme Fatale”. Lei ha proprio la giusta espressività e il giusto carisma per il ruolo della “Femme Fatale”, caratteristiche che non tolgono nulla alla sua eleganza che qui viene messa piuttosto in evidenza, oltre il risultato di probabili addestramenti a cui si è sottoposta per calarsi nel ruolo di Eve.
I presupposti narrativi sono gli stessi, e la protagonista femminile è ben scritta e contestualizzata a questo mondo. Sia John Wick che Eve Macarro si ritrovano in quel tunnel perché non possono farne a meno, e ciò che li guida è l’istinto di sopravvivenza, la ricerca della pace e la sete di vendetta. Entrambi hanno perso una persona cara e quel senso di vuoto lo affrontano così, combattendo contro nemici e contro i loro demoni interiori. Eve è una protagonista femminile che funziona, e Ana De Armas ha dimostrato di avere le caratteristiche adatte per il ruolo, ma non fa dimenticare del tutto John Wick e i fan di vecchia data si aspettano di vederlo nuovamente in azione da un momento all’altro… e questo avviene.

Il cameo di John Wick… tutt’altro che forzato

Nonostante sia Eve al centro della trama, il cameo di John Wick è quello che fa saltare dalla poltrona e fa piacere rivederlo nuovamente sul grande schermo. Rispetto ai precedenti film in cui ha un ruolo da protagonista, in Ballerina Keanu Reeves appare poco e ha un ruolo minore, ma sorprendentemente il suo cameo è più di un semplice cameo. Anzi, appare più di quanto ci si aspetti, e per quel poco che appare, riesce anche a rubare la scena con semplicità senza risultare fuori contesto (non perché la saga parte da lui, ma perché obiettivamente ha la sua utilità alla trama).
Vederlo nuovamente in azione è un piacere per i fan di lunga data della saga e senza cascare nell’istrionismo, Keanu Reeves non risulta assolutamente fuori luogo e non mette nell’ombra Ana De Armas. Oltre lui, ci sono altri camei di personaggi noti che i fan riconosceranno facilmente, ma alcuni dei nuovi personaggi invece non sono caratterizzati al meglio. Insomma, Ballerina è un ottimo prodotto d’intrattenimento che fa ritornare il pubblico nel Continental e nel mondo pieno di sicari, per far provare un po’ di adrenalina che solo una saga come quella di John Wick riesce a far provare e a far spegnere il cervello per qualche ora, senza prendersi sul serio. E va bene così.
Ballerina
Ottimo 8.5
Voto 8.5
Condividi l'articolo